Pensioni ultime notizie: assegno Quota 100 ridotto. Salvini “No 104”

Pubblicato il 26 Dicembre 2018 alle 06:24 Autore: Daniele Sforza
Pensioni ultime notizie: Quota 100 Lega "termini scaduti, testo al Senato"
Pensioni ultime notizie: assegno Quota 100 ridotto. Salvini “No 104”

Nessuna Quota 104 per Salvini


Da Quota 100 a Quota 104, con un meccanismo di pensionamento anticipato completamente rivisto rispetto alle prospettive originarie. A gettare la bomba il presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali Alberto Brambilla, con la sua proposta anticipata dal Corriere della Sera. Cosa prevedeva? Che nella prima finestra del 2019 potessero uscire solo chi, al 31 dicembre 2018, avesse maturato i requisiti di Quota 100 (62 anni di età e 38 anni di contributi) da minimo 2 anni. Quindi con 64 anni di età e 40 anni di contributi: Quota 104 per l’appunto.

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Pensioni ultime notizie: Quota 100 resta, Quota 104 “bufala”

Una proposta del genere andrebbe a far crollare d’un colpo i castelli di promesse fatti dagli esponenti governativi prima, durante e dopo l’insediamento a Palazzo Chigi, in special modo la Lega. Ed è stato proprio il leader del partito Matteo Salvini a smentire queste voci e a definire la notizia una bufala. Una Quota 100 (104) così concepita non risponderebbe affatto a quanto finora affermato dal governo. Confermate invece le finestre trimestrali d’uscita, con quella inaugurale prevista per aprile 2019, per i dipendenti del settore privato. Saranno invece 2 all’anno per i dipendenti pubblici.

Salvini ha tenuto quindi a rassicurare tutti che Quota 100 resta assolutamente. “Smantellare la Legge Fornero è un mio preciso impegno. E lo faremo rispettando tutti i parametri”. Quindi il refrain delle ultime settimane. “Il diritto al lavoro, alla salute, alla pensione vengono prima di tutti i decimali, prima di tutti gli scogli”. Insomma, Quota 104 sarebbe una bufala.

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Pensioni ultime notizie: Quota 100, assegno ridotto

Quota 100 è 62 anni di età e 38 di contributi senza penalizzazioni. Questo l’impegno preso e lo porterò fino in fondo”. Così il ministro dell’Interno. Che però poi ha specificato che una decurtazione sull’assegno ci sarà logicamente. “Se si va in pensione l’anno prossimo a 62 anni, andando 4 anni prima rispetto a quello che la gentile Fornero prevedeva, evidentemente non si portano a casa i contributi dei quattro anni che non ha versato. Mi sembra ovvio questo, non c’è alcun tipo di taglio”. Di conseguenza chi uscirà con Quota 100 appena maturati i requisiti vedrà una decurtazione importante sull’assegno, anche fino al 30%.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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