Isee precompilato 2019: dichiarazione a rischio, mancano le convenzioni

Pubblicato il 15 Febbraio 2019 alle 06:39 Autore: Guglielmo Sano

Isee precompilato: i Caf avvertono che, considerando anche le modifiche in arrivo sulla fiscalità, le dichiarazioni per il 2019 sono “a rischio”

Isee precompilato 2019: dichiarazione a rischio, mancano le convenzioni
Isee precompilato 2019: dichiarazione a rischio, mancano le convenzioni

Convenzioni Isee 2019 Inps-Caf


Da un lato un’enorme mole di lavoro, dall’altro risorse insufficienti. I CAF avvertono: considerando anche le modifiche in arrivo sulla fiscalità, le dichiarazioni Isee per il 2019 sono “a rischio”.

Isee precompilato: incongruenza tra mole di lavoro e coperture finanziarie

L’allarme proviene direttamente dalla consulta nazionale dei CAF. Con le misure che il governo intende varare attraverso la prossima Legge di Bilancio, il lavoro aumenterà a dismisura. Ciò, però, avverrà a fronte di un’insufficiente copertura finanziaria. Già per il 2018 le risorse statali non riusciranno a coprire neanche i costi vivi.

Inoltre, si sottolinea dalla consulta nazionale dei CAF, per il 2019 sarà decaduto il finanziamento aggiuntivo stanziato dal Ministero del Lavoro valido soltanto per il 2018.

Insomma, un eccessivo carico di lavoro e poche risorse, come si diceva. Da qui la richiesta “urgente” di un tavolo di lavoro per rinnovare adeguatamente la convenzione con lo Stato. L’invito è rivolto all’attuale presidente dell’Inps Tito Boeri nonché ai vertici del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Isee precompilato: nessuna certezza sulle dichiarazioni 2019

Dunque, nello specifico, sono queste le parole utilizzate dalla Consulta nazionale in una nota: “Ad oggi, i Caf non hanno alcuna certezza rispetto all’attività Isee 2019 che avrà un ulteriore significativo incremento in termini numerici e di complessità per effetto delle diverse misure che il governo e il Parlamento intenderebbero adottare”.

Detto ciò, si precisa sempre nella nota, “I Caf possono essere gli sportelli dello Stato sul territorio, grazie alla stretta vicinanza e al rapporto fiduciario instaurato negli anni con i cittadini, a tutto vantaggio della pubblica amministrazione che può contare su una rete esistente, capillare e dotata di professionalità e competenze consolidate”. Tuttavia, perché si possa realizzare la fornitura di nuovi servizi, occorre il “recupero delle risorse economiche per l’Isee data l’insufficienza di copertura economica, (a meno di rifinanziamenti) sulle risorse dell’Inps e del ministero del Lavoro”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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