Cessione quinto pensioni: nuova convenzione Inps, rate e interessi

Pubblicato il 21 Dicembre 2018 alle 13:44 Autore: Daniele Sforza
Cessione quinto pensioni 2019
Cessione quinto pensioni: nuova convenzione Inps, rate e interessi

L’Inps ha adottato il nuovo schema di convenzione relativamente alle nuove disposizioni riguardanti la cessione quinto pensioni per l’estinzione dei prodotti di finanziamento concessi ai pensionati iscritti all’Istituto di previdenza dagli intermediari finanziari. Con il messaggio n. 4621/2018, l’Inps ha reso note tali disposizioni, allegando la Determinazione presidenziale n. 151 del 30 novembre 2018, che riflette l’entrata in vigore del GDPR e la cui validità andrà dal 1° gennaio al 31 dicembre 2019. L’aggiornamento relativo alla protezione dei dati personali è stato infatti reso necessario dall’entrata in vigore del Regolamento Ue n. 679/2016, proprio in merito alla protezione e al trattamento dei dati personali delle persone fisiche e alla loro libera circolazione.

L’adesione alla nuova convenzione da parte delle banche e degli intermediari finanziari è disponibile a partire dal 10 dicembre 2018. Gli istituti potranno così rivolgersi alla Direzione centrale Organizzazione e sistemi informativi scrivendo all’apposito indirizzo e-mail convenzioni.cessionequinto@inps.it.

Gli aggiornamenti hanno riguardato in particolare il recupero dei crediti residui (articolo 12), i rinnovi di contratto (articolo 13) e la variazione beneficiari quote mensili (articolo 15).

Cessione quinto pensioni: recupero dei crediti residui

All’articolo 12, dedicato al recupero crediti residui, si legge quanto segue. “Qualora alla scadenza naturale del contratto di finanziamento risultino totalmente o parzialmente insolute rate di ammortamento e su consenso del pensionato gli importi residui continuino a essere trattenuti senza soluzione di continuità sul trattamento pensionistico dell’interessato tramite l’apposita funzione di accodamento, il soggetto convenzionato si obbliga a operare nel puntuale rispetto delle modalità stabilite nel messaggio Inps n. 5301/2015, che lo stesso dichiara di bene conoscere”. Inoltre, il recupero degli insoluti in accodamento dovrà essere garantito da copertura assicurativa contro il rischio di premorienza del pensionato. E sarà effettuato tramite trattenute su pensione di importo mensile pari alla rata stabilita da contratto, nel limite del quinto cedibile e con la salvaguardia del trattamento minimo di legge, entro la durata di 18 mesi seguenti alla scadenza originaria del contratto.

Relativamente agli insoluti non recuperati al termine dei 18 mesi, questi dovranno essere regolati tra le parti del contratto di finanziamento. Ciò significa che il soggetto convenzionato non potrà avanzare nessuna pretesa nei confronti dell’istituto.

Cessione quinto pensioni: rinnovi di contratto

Si passa così all’articolo seguente, relativo ai rinnovi di contratto di finanziamento da parte di diverse società, ovvero del cosiddetto rinnovo esterno. In questi casi, “le rate di inizio piano sono recuperate mediante l’applicazione di una ritenuta aggiuntiva analogamente a quanto previsto dall’art. 11 comma 2 e dall’art. 12 della convenzione rinnovata, relativa quindi al recupero credito residui.

Pertanto i soggetti convenzionati il cui contratto viene estinto si impegnano a cristallizzare la data di scadenza del conto estintivo del proprio debito residuo all’ultimo giorno del mese in cui è avvenuta la notifica all’Inps del contratto di rinnovo da parte del nuovo cessionario. Inoltre, sui soggetti convenzionati ricade l’obbligo di restituire al cedente/pensionato delle quote incassate nel periodo che parte dalla decorrenza giuridica del contratto di rinnovo fino al mese precedente a quello di impianto della nuova trattenuta sulla pensione in favore della società che effettua il medesimo rinnovo.

Cessione quinto pensioni: variazioni beneficiari quote mensili e altre modifiche

A fronte di qualunque atto negoziale che determini il mutamento del soggetto beneficiario dei crediti durante l’ammortamento del finanziamento, il soggetto convenzionato dovrà comunicare all’Istituto ogni informazione necessaria finalizzata a consentire gli adempimenti del medesimo e a richiedere rapidamente all’Istituto la migrazione dei piani di recupero in favore del nuovo beneficiario.

Pertanto il soggetto convenzionato procederà agli adempimenti usando solo ed esclusivamente le procedure dedicate che l’Inps gli indicherà.

Al comma 3 dell’articolo 15 si legge quanto segue. “Il soggetto convenzionato dichiara che i crediti corrispondenti ai versamenti già effettuati dall’Istituto in favore della società cedente/precedente mandataria a decorrere dal mese successivo alla notifica della richiesta di variazione del soggetto beneficiario sono oggetto di diretta regolarizzazione tra le parti contraenti del relativo atto negoziale” e non potrà null’altro pretendere dall’Istituto. Infine il soggetto convenzionato è consapevole che non saranno possibili né ammesse surroghe delle compagnie assicuratrici nei confronti dell’Inps. Questo significa che i soggetti che dovessero assumere la titolarità del credito, durante l’ammortamento, “si impegnano a inserire nei contratti di assicurazione clausole che dispongano in conformità”.

Cessione quinto pensioni: oneri e tassi di interesse

Il tasso di interesse del finanziamento si articolerà in base all’importo, che resta superiore o inferiore a 15 mila euro, nonché all’età del pensionato richiedente, suddivisa nelle seguenti fasce.

  • Fino a 59 anni;
  • 60-64 anni;
  • 65-69 anni;
  • 70-74 anni;
  • 75-79 anni.

Il nuovo schema di convenzione riporta però anche un aumento dei costi per il servizio fornito dall’Inps, come riportato all’articolo 14. Gli oneri a carico di banche e intermediari finanziari convenzionati saliranno così dagli attuali 1,84 euro a 1,86 euro (Iva esente) per ogni estrazione di rateo pensionistico. Per gli istituti non convenzionati l’onere ammonterà a 98,25 euro (8,23 euro in più rispetto al 2018) per ciascun contratto di cessione. Saliranno invece a 8,19 euro (rispetto ai 7,50 euro del 2018) gli oneri relativi a ogni estrazione di rateo pensionistico.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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