Visita fiscale Inps: malattia o convalescenza, cosa cambia per i dipendenti

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:35 Autore: Daniele Sforza

Tra le domande più frequenti in merito alla visita fiscale Inps ci si chiede quale differenza ci sia tra malattia e convalescenza. Andiamo a rispondere.

Visita fiscale Inps: malattia o convalescenza
Visita fiscale Inps: malattia o convalescenza, cosa cambia per i dipendenti

Convalescenza o malattia per visita fiscale


Che differenza c’è tra malattia e convalescenza? E nell’eventualità di quest’ultima, cosa avviene in caso di visita fiscale Inps? Ovviamente è noto che la malattia e la convalescenza siano due cose diverse. Potremmo definire la seconda la conseguenza della prima. Ovvero, il fisico sta per ristabilirsi, ma è ancora debole e la ripresa non è ancora del tutto compiuta. Insomma, la malattia è terminata, ma non si hanno ancora le forze per tornare a lavoro. Ma visto che la malattia è terminata, cosa potrebbe succedere se dovesse passare il medico fiscale? Andiamo a fornire qualche chiarimento a riguardo.

Visita fiscale Inps durante convalescenza: cosa succede

La convalescenza segue dunque il periodo di malattia e si determina con il recupero delle forze fisiche da parte del soggetto interessato, ancora troppo debole per tornare a lavoro. Ciò significa che durante il periodo di convalescenza non è così scontato che il soggetto possa recuperare pienamente, anzi. Potrebbe anche essere soggetto a una ricaduta e quindi a un nuovo periodo di malattia. Per questo motivo il periodo di convalescenza è importante da affrontare senza esagerare né tornare al lavoro. Ma a patto che non ci sia stato un incidente o un intervento chirurgico, è difficile individuare la convalescenza.

Visto che si è ancora in periodo di malattia, il medico fiscale potrebbe passare e attestare la guarigione avvenuta del soggetto. E a questo punto il lavoratore, se si sente troppo debole, avrebbe facoltà di contestare il referto di guarigione del medico fiscale appellandosi a quello del suo medico di fiducia. In questa eventualità il medico fiscale dovrà appuntarsi la contestazione sul verbale e la decisione finale, come ricorda La Legge Per Tutti, spetterà al coordinatore sanitario della sede Inps di competenza.

Visita fiscale Inps in convalescenza: chi decide quando tornare al lavoro

Dunque, come abbiamo scritto sopra, il lavoratore deve rispettare quanto stabilito dal certificato del suo medico di base. Se il medico ha ritenuto opportuno determinare quel lasso di tempo, ci sarà un motivo. Un lavoratore appena uscito dalla malattia e ancora convalescente, potrebbe infatti tornare al lavoro perché si sente meglio, ma potrebbe anche ricadere nella malattia, o perfino contagiare gli altri. Insomma, è sempre il medico curante che decide quando e se sia meglio tornare in servizio.

Tuttavia, come precisato, durante il periodo di convalescenza può passare il medico fiscale, verificare le condizioni di salute del paziente e attestarne la completa guarigione. Anticipando così il rientro a lavoro. Il lavoratore a questo punto potrà contestare il verbale del medico fiscale, senza rischiare il licenziamento né l’indennità Inps.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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