Aumento pensione invalidità Inps: Di Maio “780 euro senza lavorare”

Pubblicato il 14 Febbraio 2019 alle 06:48 Autore: Guglielmo Sano

Aumento pensione invalidità: i fatti di Malta rischiano di innescare la rappresaglia della Lega; alta la tensione sul percorso del reddito di cittadinanza

Aumento pensione invalidità Inps: Di Maio "780 euro senza lavorare"
Aumento pensione invalidità Inps: Di Maio “780 euro senza lavorare”

Pensione di invalidità Inps in aumento per Di Maio


Si riaccende il confronto tra i due partiti di governo; i fatti di Malta rischiano di innescare la rappresaglia della Lega; alta la tensione sul percorso intrecciato di reddito di cittadinanza e pensioni di invalidità.

Aumento pensione invalidità: il casus belli

Matteo Salvini dal vertice di Varsavia ha avvertito: “noi il reddito di cittadinanza senza la parte sulle pensioni d’invalidità non lo votiamo”. Per molti commentatori, l’avvertimento – se mancano i fondi per i disabili, la Lega negherà il sostegno al decreto che introduce il reddito di cittadinanza – in realtà si riferiva alle “invasioni” di campo pentastellate sul tema immigrazione.

Cercando di calmare le acque, il vicepremier Luigi Di Maio ha dichiarato che “260mila invalidi avranno una pensione di invalidità più alta grazie all’introduzione del reddito di cittadinanza. A loro il reddito si applica a prescindere, è svincolato dal lavoro e dalla ricerca dello stesso nei centri di impiego”. Inoltre, sempre il leader pentastellato ha detto: “Quota 100 viaggia col reddito di cittadinanza, è davvero assurdo che si rallenti tutto”. Sempre il capo 5 Stelle ha poi voluto tendere la mano al Carroccio ricordando che “il sottosegretario Claudio Durigon ha fatto chiarezza precisando che 260mila invalidi avranno una pensione di invalidità più alta. Mi fa piacere e conferma la sua serietà, plaudo al fatto che non voglia rallentare l’introduzione del reddito di cittadinanza”.

Aumento pensione invalidità: ribaltone in vista?

Nel campo del centrodestra aleggia la speranza, per così dire, che le differenze tra Lega e Movimento 5 Stelle siano ormai divenute inconciliabili, tanto da mettere a rischio la tenuta stessa della maggioranza. Così almeno pare dalle dichiarazioni attribuite al Capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida: “Il cortocircuito politico tra Lega e M5s è sempre più evidente. Di Maio dice che i fondi sui disabili ci sono, ma nella bozza che circola non ve n’è traccia. La verità è che la famosa differenza tra il 2,4% e il 2,04% ha stretto i cordoni della borsa e a farne le spese sono stati i pensionati invalidi”.

Detto ciò, è stato lo stesso Salvini a sgombrare il campo da dubbi; “non faccio saltare tutto”, è stato lapidario dopo il confronto con il premier – e Di Maio – di questa notte; d’altra parte, il duello con Conte è destinato a lasciare degli strascichi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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