Mutuo senza busta paga 2019: importo massimo, interessi e Partita Iva

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:16 Autore: Guglielmo Sano

In tempi di particolare instabilità lavorativa, per molti – soprattutto per molti giovani – accedere un mutuo è quasi una missione impossibile

Mutuo senza busta paga 2019: importo massimo, interessi e Partita Iva
Mutuo senza busta paga 2019: importo massimo, interessi e Partita Iva

Busta paga 2019 e mutuo. Come averlo senza


In tempi di particolare instabilità lavorativa, per molti – soprattutto per molti giovani – accedere un mutuo è quasi una missione impossibile. Quasi, perché, in realtà, gli istituti di credito stanno cominciando a proporre degli strumenti adatti a chi non dispone di un grosso budget o comunque ha un’occupazione precaria.

Mutuo senza busta paga: generazione non bancabile

Tuttavia, secondo i dati raccolti da Mutuionline.it per il secondo trimestre del 2018, più dell’85% dei mutui è stato concesso ai richiedenti con contratto a tempo indeterminato mentre solo il 10% è stato erogato a favore di professionisti e lavoratori autonomi. Insomma, anche se questi ultimi rappresentano una fetta sempre più consistente dei giovani lavoratori continuano ad avere difficoltà enormi nell’accesso al credito. Difficoltà talmente enormi che qualcuno non ha esitato a usare l’espressione “generazione non bancabile”.

Mutuo senza busta paga: garanzie aggiuntive

Insomma, molti giovani attualmente pur lavorando non dispongono di una busta paga. La busta paga, d’altra parte, è una garanzia fondamentale richiesta dalle banche per concedere un mutuo. La domanda allora è: si può ugualmente ottenerne uno? In generale, anche se non si dispone della busta paga, la banca richiede delle prove che attestino un reddito sufficiente a farsi carico delle rate. Per esempio, il Modello Unico degli ultimi due anni.

Detto ciò, rimane difficile vedersi concedere un mutuo in queste condizioni se non si ha a disposizione una persona di fiducia – magari con busta paga – che faccia da cointestario o, in generale, di un garante. In pratica, di una persona che si faccia carico delle rate se l’intestatario del mutuo non è in grado di pagarle.

D’altra parte, alcune categorie di lavoratori atipici (coppie under 35, famiglie monogenitoriali con minori etc..) possono fare richiesta per il Fondo prima casa con cui lo Stato si fa in parte garante del mutuo. La richiesta andrà fatta direttamente attraverso l’intermediario presso cui si vuole accendere il mutuo. Attenzione: il Fondo non sarà rifinanziato per effetto dell’ultima manovra, dunque, sarà accessibile fino all’esaurimento delle risorse.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →