Poste Italiane: buoni fruttiferi postali dimenticati, quanto valgono oggi

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 06:37 Autore: Daniele Sforza

Mettiamo il caso si trovino dei buoni fruttiferi di Poste Italiane di vecchia data: quale sarebbe il loro valore oggi? Il caso.

Poste Italiane buoni fruttiferi dimenticati
Poste Italiane: buoni fruttiferi postali dimenticati, quanto valgono oggi

Calcolo valore buoni fruttiferi del passato


Può capitare di mettere in ordine la nostra casa. Rovistare tra cassetti dimenticati, scaffali impolverati e scatoloni sigillati messi a riposare in cantina o in soffitta. E può accadere che tra tutta quella roba, tra fatture conservate, souvenir di viaggi passati e fotografie segnate dal tempo, si trovino come per magia dei vecchi buoni fruttiferi di Poste Italiane. Magari risalenti agli anni Cinquanta. Quando c’erano ancora le Lire e il loro valore era decisamente diverso da quello ante-Euro. Così come diversi era il valore degli interessi. Ma quale sarebbe oggi il valore di quei vecchi buoni fruttiferi postali?

Buoni fruttiferi vecchi di Poste Italiane: quanto valgono?

L’Unione Sarda racconta un episodio assai particolare, così singolare che apparentemente poteva essere tacciato come bufala. Un signora di 90 anni di Tempio Pausania che, rovistando tra ricordi e foto di famiglia, avrebbe trovato dei vecchi buoni fruttiferi postali, emessi negli anni Cinquanta, di proprietà del marito, a insaputa della signora stessa. Un valore a prima vista non quantificabile, ma dopo diverse indagini e calcoli, si è scoperto ammontano a 300 mila euro. Quattro titoli per un totale di 25 mila lire, come spiega Luigi Ingrosso dell’Associazione Italiana Risparmatori al giornale sardo. Associazione con sede a Roma che è impegnata a far valere i diritti della signora.

“Nella sola Sardegna stiamo seguendo diversi casi”, afferma Ingrosso. “In Italia esistono circa 10 milioni di titoli di Stato che non sono mai stati riscossi”. Cosa fare? Reclamare il rimborso a Poste Italiane, ovviamente. Che potrebbe dire di sì, come dire di no, adducendo ai termini della prescrizione, visto che sono ormai passati 40 anni dalla loro scadenza.

Poste Italiane: prescrizione buoni fruttiferi, da quando?

Ma il cavillo potrebbe essere proprio qui e l’appiglio potrebbe essere la Cassazione. In questo singolare caso, vale ugualmente la prescrizione decennale dei Buoni? Certo, ma da quando parte? Dalla scadenza dei Buoni, indipendentemente se il titolare li abbia riscossi o no causa decesso, oppure dalla scoperta degli stessi da parte di un soggetto ignaro della loro esistenza?

I 10 anni per Poste partono dalla scadenza. In realtà, come ha stabilito anche la Cassazione, devono iniziare dal momento in cui la persona interessata ritrova i titoli. Se non so di avere un diritto, come posso esercitarlo?”

Poste Italiane: buoni fruttiferi dimenticati, un tesoro sommerso

Buoni fruttiferi emessi negli anni Cinquanta e scoperti solamente nel 2016. A quanto ammonta il loro valore? L’esponente dell’Associazione spiega di averne calcolato il valore come fanno le banche, considerando anche gli interessi legali, la rivalutazione e la capitalizzazione. “All’epoca gli interessi erano molto alti, raggiungevano anche il 15-20%. Moltiplicati anno per anno e decennio per decennio, aggiungendo la capitalizzazione, arriviamo a 300 mila euro”. Un tesoro sommerso come tanti altri, magari non ancora scoperti, o in attesa di una decisione definitiva.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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