Sammy Basso operato: progeria e malattia, come sta oggi

Pubblicato il 7 Febbraio 2019 alle 17:50 Autore: Giuseppe Spadaro

Sammy Basso operato: la storia a lieto fine del paziente affetto da progeria che si è sottoposto ad un intervento grazie alla sapienza del dott. Musumeci

Sammy Basso operato progeria e malattia come sta
Sammy Basso operato: progeria e malattia, come sta oggi

Quello che arriva da Sammy Basso è certamente un messaggio di speranza. Per certi versi simile ai tanti messaggi lanciati dal compianto Leonardo Cenci. Una speranza che in questo caso arriva da una camera di ospedale e all’indomani di una delicatissimo ma riuscito intervento. Intanto dobbiamo ricordare a tutti che Sammy è uno dei 5 italiani affetti da progeria. Una malattia rarissima che provoca un invecchiamento precoce.

Sammy Basso operato, cosa è la progeria 

Sammy è nato l’1 dicembre 1995 e grazie alla Onlus da lui fondata è la persona a cui si deve molto della conoscenza della diffusione della conoscenza progeria.

Cosa è? Scopriamolo insieme: la progeria o Sindrome di Hutchinson-Gilford (HGPS), il cui nome deriva dal greco e significa “prematuramente vecchio”, è una malattia genetica rarissima caratterizzata dalla comparsa di un invecchiamento precoce nei bambini, colpisce un bambino ogni 4-8 milioni di nati. In tutto il mondo ci sono circa 70 bambini affetti da questa sindrome. Attualmente in Italia ci sono 5 casi di Progeria.

Sammy Basso operato, un intervento speciale

A raccontare la sua storia, in un video pubblicato tramite i social, è lo stesso protagonista. L’operazione condotta il 28 gennaio 2019 è stata possibile grazie all’intervento del cardiochirurgo Francesco Musumeci. Il ragazzo laureatosi da poco in scienze naturali, laurea triennale, è in costante osservazione presso il Boston Children’s Hospital ha dovuto sottoporsi all’intervento a causa di una stenosi calcifica severa della valvola aortica. Anche perché il restringimento della valvola avrebbe potuto diventare fatale.

Dopo le perplessità sollevate dal team medico di Boston, proprio la professionalità e la competenza del prof. Musumeci ha convinto i colleghi americani e lo stesso paziente a sottoporsi all’intervento considerato fattibile dallo specialista anche per via trans-catetere, mediante l’introduzione del catetere attraverso la punta del ventricolo sinistro.

Per dare l’idea della complessità del caso, basta segnalare il peso del paziente: 20 chilogrammi. Tuttavia a distanza di circa 10 giorni è stato lo stesso Sammy a raccontare l’esito positivo dell’intervento.

Sammy Basso operato, commento: grazie di cuore

“Io sono un paziente molto complicato – ha commentato Sammy – per la mia patologia e per la paura che ho degli aghi. È stato gestito tutto benissimo. A distanza di una settimana cammino e sto bene. Ora abbiamo una nuova speranza nella ricerca per i malati di progeria e sarà una svolta. Prima quando insorgevano delle complicanze, dovevamo solo sperare, ora possiamo intervenire. Una grazie – è il caso di dirlo – di cuore”.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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