Reddito di cittadinanza 2019: escluso chi non ha lavorato 2 anni

Pubblicato il 13 Febbraio 2019 alle 09:03 Autore: Daniele Sforza

Il reddito di cittadinanza 2019 potrebbe subire alcune modifiche determinate dagli emendamenti al Decretone. Ecco le novità più importanti.

Reddito di cittadinanza 2019 escluso

Reddito di cittadinanza 2019: escluso chi non ha lavorato 2 anni

Tra gli emendamenti al Decretone spiccano alcuni cambiamenti che potrebbero riguardare il reddito di cittadinanza 2019. Si tratta di novità di poco conto e non certo rilevanti da un punto di vista strutturale. Non maxi-modifiche, ma comunque importanti novità sotto l’aspetto dei beneficiari e dei requisiti di accesso. Andiamo quindi a vedere quali potrebbero essere le principali novità che potrebbero modificare leggermente l’impianto del reddito di cittadinanza.

Reddito di cittadinanza 2019: nuovi esclusi in arrivo

Un emendamento della Lega prevede di aggiungere agli esclusi dal reddito di cittadinanza anche tutti quelli che non hanno lavorato almeno 2 anni, anche non continuativi, nella loro vita. Questi anni di lavoro dovrebbero essere stati fatti almeno nei 10 anni precedenti da uno dei componenti del nucleo familiare e naturalmente dovranno essere state versate relative tasse e contributi. L’entità della retribuzione ricevuta, invece, non farebbe alcuna differenza.

Reddito di cittadinanza 2019: servizio civile obbligatorio?

Altro emendamento a firma Lega è quello che prevede almeno 1 anno di Servizio Civile universale per i giovani di età compresa tra 18 e 28 anni che richiedono di accedere alla misura. Stando a quanto trapela, si richiederebbero almeno 25 ore a settimana di servizio civile. Questo per far sì che i giovani under 28 possano avere diritto al beneficio economico.

Reddito di cittadinanza 2019: aumento sussidio per famiglie con disabili

Lega e M5S sono concordi nell’aumentare il sostegno ai nuclei familiari numerosi e alle famiglie con disabili. Come riporta il Corriere la Lega propone l’esclusione dell’assegno di invalidità dal calcolo dell’Isee e l’aumento dei coefficienti per le famiglie numerose e con disabili. Inoltre spicca l’intenzione di concedere automaticamente alle persone over 67 che convivono con un disabile la pensione di cittadinanza. Il Movimento 5 Stelle punta invece verso un incremento del beneficio economico fino a 200 euro al mese per le famiglie con figli minorenni. Alzando così il tetto massimo per nucleo familiare con figli a 1.530 euro mensili.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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