Truffa diamanti banche: quanto hanno guadagnato e rimborso. Vip coinvolti

Pubblicato il 24 Febbraio 2019 alle 06:53 Autore: Giuseppe Spadaro

Truffa diamanti banche, insieme a molti altri risparmatori beffati Vasco Rossi, Simona Tagli e Federica Panicucci. Qual è per l’accusa il sistema escogitato

Truffa diamanti banche
Truffa diamanti banche: quanto hanno guadagnato e rimborso. Vip coinvolti

Vip coinvolti nella truffa diamanti


Il caso della truffa diamanti banche sta facendo discutere molto anche per il coinvolgimento di personaggi famosi che sarebbero le vittime di un meccanismo legato alla vendita dei preziosi. Cercheremo, nel nostro articolo, di spiegare quali sono le accuse per le quali la Procura di Milano ha disposto il sequestro di importanti cifre a vari istituti bancari. Infatti il nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano ha eseguito il sequestro diretto per 149 milioni di euro alla IDB, 165 alla DPI, 83 milioni al BancoBpm-Banca Aletti, 32 milioni a Unicredit, 11 milioni a Banca Intesa e 35 milioni a Mps.

Truffa diamanti banche, quali sono i vip coinvolti e quanto hanno speso

Quali sono i vip coinvolti? Ci sarebbero, insieme a tantissimi altri risparmatori, anche Vasco Rossi (tra qualche mese impegnato nel tour estivo), Simona Tagli e Federica Panicucci tra le vittime del sistema escogitato per gonfiare il valore dei diamanti che venivano acquistati come forma di investimento. Al centro dell’inchiesta ci sono due società. Si tratta Diamond Private (DP) e Intermarket Diamond Business (IDB). Secondom l’accusa con il fattivo aiuto degli istituti bancari riuscivano a vendere i prodotti con un valore superiore rispetto a quello reale. In una percentuale che poteva oscillare tra il 30% ed il 50%.

Secondo quanto ricostruito Vasco Rossi avrebbe investito circa 2,5 milioni di euro. Più bassi gli investimenti di Simona Tagli (poco meno di 30 mila euro) e Federica Panicucci (54 mila euro).

Truffa diamanti banche, il raggiro

La trasmissione Report in passato ha affrontato il tema. In sostanza l’accusa ritiene che i raggiri a danno dei clienti venivano perpetrati dalle due società con la collaborazione consapevole degli istituti bancari. Tanto che le stesse società investivano a loro volta in viaggi, benefit o investivano in azioni delle stesse banche con cui lavoravano.

Risultano indagati il direttore generale di Banco Bpm, Maurizio Faroni, l’ex direttore generale di Banca Aletti Maurizio Zancanaro, l’ex dirigente di Bpm Andrea Mencarini, il responsabile Pianificazione e marketing di Bpm Pietro Gaspardo e l’ex responsabile Risorse di Banca Aletti, Franco Dentella.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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