Giacenza raccomandata Poste Italiane per atti giudiziari, il limite massimo

Pubblicato il 28 Marzo 2019 alle 17:45 Autore: Claudio Garau

Qual è la funzione dell’avviso di giacenza raccomandata ed entro quanto è possibile ritirarla, inerente atti giudiziari, in giacenza alle Poste.

Giacenza raccomandata Poste Italiane per atti giudiziari, il limite massimo
Giacenza raccomandata Poste Italiane per atti giudiziari, il limite massimo

Talvolta è di fondamentale importanza avere consapevolezza del contenuto di una raccomandata che il postino non ha potuto consegnare a mano per mancanza, al momento della consegna, del destinatario (perché assente da casa). Vediamo in questo articolo come comportarsi in caso di avviso di giacenza, relativo alla comunicazione di atti giudiziari.

Giacenza raccomandata: qual è la funzione dell’avviso di giacenza?

In estrema sintesi, l’avviso di giacenza non è altro che un cartoncino bianco, assomigliante ad uno scontrino, che il postino lascia nella cassetta delle lettere quando non trova la persona fisica cui deve recapitare la raccomandata. La funziona di tale avviso è, ovviamente, informativa; e consente pertanto di conoscere i codici relativi al contenuto della busta; l’ufficio delle Poste più vicino verso cui procedere al recupero; gli orari dell’ufficio stesso, nonché il giorno da cui scatta la possibilità di effettuare il detto recupero.

Conoscere un avviso di giacenza è assai importante dato che, per la legge italiana, vige il principio di dell’efficacia della comunicazione. Esso implica che, anche laddove sia scaduto infruttosamente il termine di giacenza, la raccomandata si presume consegnata e resa nota, nel suo contenuto, al destinatario. Con tutte le conseguenze che ne derivano, ad esempio, in materia di atti giudiziari. Inoltre, in caso di mancato ritiro, la raccomandata in oggetto tornerà al mittente, con l’indicazione di “compiuta giacenza”.

Qual è il limite massimo di giacenza per gli atti giudiziari?

A questo punto chiediamoci entro quanto tempo il destinatario di una raccomandata contenente atti giudiziari (ad es. la comunicazione di una citazione in tribunale), può ritirare la raccomandata in giacenza presso le Poste. Per quanto riguarda gli atti giudiziari, i tempi sono pari a 6 mesi. Però c’è da puntualizzare un aspetto: la legge considera notificato un atto giudiziario dopo il decimo giorno dall’avvenuta spedizione della seconda raccomandata informativa della giacenza. Nella diversa ipotesi in cui la comunicazione dell’atto sia fatta a soggetto irreperibile, il tempo subisce una diminuzione (un mese, proprio come la raccomandata ordinaria).

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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