Carta d’identità scaduta: cosa si rischia, sanzioni e documenti sostitutivi

Pubblicato il 30 Marzo 2019 alle 18:30 Autore: Claudio Garau

Che cosa succede in caso di circolazione con carta d’identità scaduta e quali sono i principali documenti sostitutivi ai fini dell’identificazione.

Carta d'identità scaduta cosa si rischia, sanzioni e documenti sostitutivi
Carta d’identità scaduta: cosa si rischia, sanzioni e documenti sostitutivi

Facciamo il punto sulle eventuali conseguenze, nei casi in cui un cittadino si trova in possesso di una carta di identità scaduta. Vediamo di seguito anche quali sono, per legge, i principali documenti sostitutivi della carta di identità.

Carta d’identità scaduta: quali sono le conseguenze?

Anzitutto, la fonte normativa di riferimento in tema di rilascio e scadenza della carta di identità è il Dl n. 112 del 2008. In particolare, il decreto in oggetto ha determinato che la carta di identità, di un qualsiasi cittadino italiano, scade dopo 10 anni dal rilascio. Ciò però per i maggiorenni, per i minori invece ha una validità inferiore (3 anni per i bambini fino a 3 anni e 5 anni per i minori dai 3 ai 17 anni).

Ovviamente, al momento della scadenza occorre seguire la procedura di rinnovo della carta di identità; si tratta di una procedura prettamente di stampo burocratico. In verità, leggendo le norme, è possibile notare che non c’è una legge obbligante i cittadini a circolare con i propri documenti di identità (non scaduti). Tranne ovviamente il caso della patente quando si è fermati per un controllo dalle forze dell’ordine, mentre si è alla guida. In pratica, nelle circostanze in cui carabinieri o polizia chiedessero le generalità, fornire queste ultime sarebbe sufficiente a non vedersi inflitta alcuna sanzione.

Inoltre, occorre specificare che la carta di identità, come documento certificante appunto l’identità, in realtà non ha una scadenza “sostanziale” (se utilizzata per l’identificazione). La procedura burocratica di rinnovo serve, se mai, a far venir meno la scadenza “formale” del documento. Nella peggiore delle ipotesi, un carabiniere od un poliziotto, ad un controllo in cui emerge un documento di identità scaduto, potrebbe decidere di portare in questura il cittadino per ulteriori controlli.

Piuttosto, conseguenze rilevanti ci sarebbero in caso di espatrio. Infatti, in caso di utilizzo della carta di identità per l’espatrio il documento deve essere valido, poiché all’estero le autocertificazioni non sono accettate e non è sufficiente accertare l’identità del soggetto ma anche la sua residenza ed altri ulteriori elementi.

Documenti sostitutivi della carta di identità: quali sono?

In verità, alla domanda di esibire un documento di identità, non sempre occorre rispondere esibendo la carta di identità (valida o scaduta che sia). La legge infatti dispone che esistono altri documenti che hanno lo stesso valore di riconoscimento ed identificazione. Sono cioè documenti assolutamente equivalenti ed equipollenti. Tra essi: patente di guida e nautica, passaporto, libretto di pensione. Nessun pubblico ufficiale potrà, peraltro, obbligare ad esibire la carta di identità al posto, ad esempio, della patente nautica.

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L'autore: Claudio Garau

Laureato in Legge presso l'Università degli Studi di Genova e con un background nel settore legale di vari enti e realtà locali. Ha altresì conseguito la qualifica di conciliatore civile. Esperto di tematiche giuridiche legate all'attualità, cura l'area Diritto per Termometro Politico.
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