Come sta Pelé: malattia e condizioni di salute dopo il ricovero a Parigi
La leggenda del calcio è stata ricoverata nella notte a Parigi. Il suo staff parla di un’infezione. Martedì sera Pelé aveva incontrato Mbappè
Malattia Pelé e come sta
Tornano a preoccupare le condizioni di salute di Pelé. L’ex calciatore brasiliano è stato ricoverato nella notte in ospedale, a Parigi, dopo un malore avuto nella sua stanza d’albergo. Secondo quanto si apprende, il tre volte campione del mondo è stato colto da spasmi e febbre alta. Trasferito in ospedale, è stato ricoverato per motivi precauzionali e non sarebbe in prognosi riservata.
Secondo la radio RMC Sport si sarebbe trattato di una crisi tetanica.
Come sta Pelé: il malore dopo l’evento con Mbappè
Martedì sera, l’ex attaccante del Santos, 78 anni, aveva partecipato ad un evento organizzato da Hublot, suo sponsor, e l’emittente radiofonica RMC. Insieme a lui, la nuova promessa del calcio francese Kylian Mbappé.
Durante l’incontro tra i due, l’ex campione si era complimentato con il giovane attaccante del Paris Saint-Germain. “Mbappé mi somiglia – aveva detto – può diventare il migliore al mondo se continua a giocare come adesso. Merita il Pallone d’Oro“. E poi ha scherzato: “Mi somiglia perché è bello come me“.
Un giudizio molto apprezzato da Mbappè che ha risposto con ammirazione ai complimenti dello sportivo considerato il più grande calciatore di tutti i tempi. “Il re resta sempre il re“, ha detto l’attaccante dei Bleus.
Come sta Pelé: la salute cagionevole del “O Rei”
Secondo l’entourage dell’ex calciatore, il malore di Pelé sarebbe dovuto a un’infezione e il ricovero sarebbe stata una misura precauzionale prima del lungo viaggio di ritorno in Brasile.
Ma non è la prima volta che le condizioni di salute del re del calcio destano apprensione. Lo stesso evento di Parigi di martedì sera era già stato annullato a novembre scorso, proprio per problemi di salute di Pelé.
Qualche anno fa, nel 2016, il campione del calcio aveva dovuto rinunciare ad accendere la torcia olimpica durante le Olimpiadi di Rio. Prima ancora, nel 2014, era stato ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Albert Einstein di San Paolo, in seguito ad una grave infezione urinaria che lo costrinse alla dialisi.
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