Giorno della Liberazione 2019 in Italia: perché cade il 25 aprile

Pubblicato il 23 Aprile 2019 alle 16:30 Autore: Martina Grinello

Giorno della Liberazione 2019 in Italia: che cosa festeggiamo il 25 aprile e perchè lo celebriamo proprio in questa data.

Giorno della Liberazione 2019 in Italia perché cade il 25 aprile
Giorno della Liberazione 2019 in Italia: perché cade il 25 aprile

Il 25 aprile ricorre l’anniversario della Resistenza. Il giorno della Liberazione 2019 è una festa nazionale funzionale alla commemorazione della lotta contro le forze nazifasciste durante la seconda guerra mondiale.

Nello specifico, la resistenza, cominciata l’8 settembre 1943, si scontrava contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista.

Che cosa festeggiamo il 25 aprile?

Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il CLNAI, ovvero il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, indicò a tutte le forze partigiane del Corpo Volontari della Libertà di attaccare i presidi dei nemici nazisti e fascisti, mentre le forze alleate anglo-americane risalivano dal Meridione.

Il CLNAI, assumendo il potere “in nome del popolo italiano e quale delegato del Governo Italiano”, emanò diversi decreti legislativi e stabilì anche la condanna a morte per i gerarchi fascisti, incluso Benito Mussolini che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo.

La liberazione completa dell’Italia settentrionale, quindi, non si risolse immediatamente il 25 aprile ma entro i primi di maggio. In particolare, la conclusione delle ostilità si ebbe il 3 maggio, come è stato formalmente stabilito durante la cosiddetta resa di Caserta firmata il 29 aprile 1945.

Bologna venne liberata il 21, Genova il 23 e Venezia il 28 aprile.

Perché si festeggia il 25 aprile 2019 la Liberazione

Perché festeggiamo il giorno della Liberazione?

Con la resa dei gerarchi nazifascisti in Italia terminano il ventennio fascista e i cinque anni di guerra, con un punto che voleva essere definitivo. Ecco perché festeggiamo la Liberazione: bisogna ricordare il collasso della storia mondiale in un bagno di sangue per evitare che capiti nuovamente.

La data della festa della Liberazione è stata scelta simbolicamente, in quanto avvio effettivo di una fase di governo da parte dei rappresentanti della Resistenza che porterà al referendum del 2 giugno 1946 (in cui le donne furono chiamate per la prima volta alle urne per decidere sulle sorti del paese: monarchia o repubblica?), alla nascita della Repubblica Italiana, e infine alla stesura definitiva della Costituzione.

L’istituzione della festività

È stato Alcide de Gasperi a proporre di festeggiare la Liberazione il 25 aprile. Quindi, l’allora principe e luogotenente del Regno d’Italia Umberto II, il 22 aprile 1946 aggiornò le disposizioni in materia di ricorrenze festive, emanando un decreto legislativo luogotenenziale: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”.

Tuttavia, soltanto con la legge 260 del 1949 la ricorrenza venne istituzionalizzata ufficialmente come festa nazionale.

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