Elezioni europee 2019: Zingaretti “crisi di governo e ritorno alle urne”

Pubblicato il 2 Maggio 2019 alle 11:14 Autore: Emilia Missione

Per il segretario del Partito democratico in caso di caduta del governo l’unica strada sono le elezioni. E assicura: “Né accordo con M5S né governo tecnico”

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Elezioni europee 2019: Zingaretti “crisi di governo e ritorno alle urne”

“Dopo le elezioni europee penso ci sarà la crisi di governo, anche perché quei signori non saranno in grado di caricarsi sulle spalle una manovra economica che sarà una vera macelleria sociale. E se verrò chiamato per consultazioni da Mattarella dirò che bisogna tornare alle urne“.

Nicola Zingaretti sceglie la strada della chiarezza. Intervistato a Matrix da Nicola Porro, rispedisce al mittente le indiscrezioni filtrate negli ultimi giorni dai palazzi tra largo del Nazareno e il Quirinale. In caso di crisi dell’esecutivo dopo il voto del 26 maggio, per il segretario del Partito democratico non c’è alternativa alle elezioni.

Una posizione che, sottolinea, ripete da otto mesi e che manterrà anche di fronte al Capo dello Stato in caso di nuove consultazioni. Se l’apertura del capogruppo alla Camera Graziano Delrio e le voci di contatti con il Quirinale, per sondare gli umori dei Dem, avevano fatto pensare alla possibilità di creare una maggioranza alternativa in questo Parlamento dopo le elezioni europee, il governatore del Lazio chiarisce la sua posizione. “Non ci sono le condizioni politiche per un accordo tra i nostri gruppi parlamentari e quelli del Movimento Cinque“, taglia corto.

Sul caso del salario minimo e dell’apertura dell’ex ministro dei Trasporti, prontamente rigettata dai Cinque Stelle, Zingaretti sostiene che ancora una volta l’esecutivo ha dato prova di “giocare con le persone”.

“Come giustamente ha detto il capogruppo Delrio, noi siamo pronti a confrontarci con chiunque su alcuni punti. Ma è stato il vicepremier Di Maio a gettare la maschera quando ha detto che qualsiasi accordo deve essere cercato all’interno dell’attuale maggioranza“.

Zingaretti: “No a un governo tecnico, serve responsabilità politica”

Se il governo giallo-verde non dovesse passare indenne la prova delle elezioni europee 2019, Nicola Zingaretti fa sapere che il Partito democratico non appoggerà la formazione di un governo tecnico che sbrogli l’intricata matassa della prossima manovra d’autunno.

Le sembra giusto che chiamiamo tecnico il governo che mette le mani nelle tasche degli italiani, nascondendo le responsabilità politiche di chi ha fatto i debiti?“, chiede Zingaretti al conduttore. E assicura: “Noi un governo di questo tipo non lo voteremo”.

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L'autore: Emilia Missione

Giornalista professionista, classe '90. Ho lavorato a SkyTg24 e come public affairs consultant. Amo la politica, le parole e le gonne di tulle. Ma non in questo ordine.
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