Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 6 maggio 2019

Pubblicato il 6 Maggio 2019 alle 13:27 Autore: Gianni Balduzzi

Sondaggi elettorali, sul Movimento 5 Stelle e Forza Italia i minority report più rilevanti questa settimana. Per Noto il M5S scende al 20%

Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 14 gennaio 2019
Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 6 maggio 2019

Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana i vari istituti producono. E lo facciamo confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Ognuno può così confrontare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da un sondaggio all’altro.

In questa rubrica però, come ogni settimana, cerchiamo, con la collaborazione di Vincenzo Ruocco, di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci aveva visto giusto. E anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.

Sondaggi elettorali, c’è ormai accordo tra gli istituti sulla forza della Lega

Una delle principali novità di questa settimana è la relativa concordanza tra gli istituti sulla forza elettorale della Lega. La varianza è molto limitata per un partito di queste dimensioni, solo dell’1,8%. Si va infatti dal 31% di Piepoli al 32,8% di Index Research. C’è stato un piccolo calo rispetto alle settimane in cui il partito di Salvini sembrava veleggiare verso e oltre il 33%, ma oggi appare stabile.

È invece più incerta la stima della percentuale che potrebbe andare al Movimento 5 Stelle, che in media è dato al 21,8%. Si oscilla tra il 20% di Noto, molto poco generoso con il partito di Di maio, al 23,5% del Termometro. È la stima di Noto quella che si allontana di più dalla media, presentandosi come un vero e proprio minority report

sondaggi elettorali noto, governo

Sondaggi elettorali, i minority report sui partiti di opposizione

Il PD è visto variare piuttosto poco, tra il 20,3% di Euromedia e il 22,5% di Swg. È comunque stabilmente sopra il 20% da qualche mese, dopo l’elezione a segretario di Zingaretti.

Come in altre occasioni c’è più incertezza sul valore di Forza Italia. Il partito di Berlusconi è visto in media al 9,7%, ma si va dal 8,5% di Noto al 11,2% di Tecnè.

È quest’ultimo che è configurabile come un minority report, staccandosi di ben un punto e mezzo dalla media. Tecnè del resto da molto tempo appare il più generoso con Forza Italia

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Riguardo alle altre forze è rilevante il 6% che Fratelli d’Italia raggiunge con Noto.

Mentre +Europa va dal 2,8% al 3,8%, e la Sinistra dal 1,5% al 3,1%

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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