Game of thrones, epic gattara e pubblico stupito

Pubblicato il 14 Maggio 2019 alle 11:53 Autore: Nicolò Zuliani
Game of thrones, epic gattara e pubblico stupito

Ricordo ancora distintamente il plauso in Internet perché Daenerys era cazzuta, era una Vera Donna, la generalessa che tutte le donne amavano e ambivano essere.

Fin da subito Daenerys ha avuto un’attrazione per il fuoco, a la Lady Farnese, per dire. Ricordiamo che non ha battuto ciglio mentre le liquefacevano il fratello urlante davanti. Una persona sana di mente quelle urla se le sogna per il resto della vita, lei no. Si affida a una chiromante, è stupita l’oroscopo non funzioni e la ripaga ardendola viva. Pure lì, quelle urla io me le ricordo ancora. Ma Dany scopre che il giochetto la diverte e quando finalmente le regalano i gatti, è il trionfo.

Il vincente merchandising.

La prima volta che i gatti ardono un tizio lei se la gode non poco, ha un piccolo excursus quando fa murare vivo un tizio e due ragazze innocenti, se la spassa dando spettacolo giustiziando ragazzini, colpevoli di avere ucciso il loro padrone.

Ma la grande passione di Dany è il fuoco, la morte tra le più orrende che esistano. Quando i suoi gatti inceneriscono una bimba di 3 anni un po’ le dispiace e li rinchiude, ma subito comincia a nutrirli con esseri umani (non prima di averli cotti vivi, si intende). Se i suoi gatti non sono disponibili, a malincuore è costretta a usare i bracieri per bruciare vivi altri tizi. Arriviamo poi alla sua vetta più alta: ardere padre e figlio, umiliandoli, davanti agli uomini sconfitti.

Fino a ieri, questa maglietta su Tinder era una buona idea.

Se io fossi stato uno di loro, nottetempo avrei tagliato la corda per passare al nemico. Un generale che umilia gli avversari sconfitti e uccide innocenti per orgoglio non è una persona che seguirei in battaglia, perché credo molto nella filosofia di Ned Stark; non è sopravvivere, il punto, ma come convivi con te stesso dopo.

Eppure Daenerys era ancora la paladina della folla.

Ha senso: dopotutto è una zitella figlia di psicopatici il cui motto è “fuoco e sangue” che ha fatto fondere il resto della propria famiglia, si è innamorata solo di quello che l’ha violentata, crede alle chiromanti, si circonda solo di evirati, usa e getta le persone, assassina innocenti, vuole bene solo ai suoi gatti ed è interessata a un potere che non le spetta.

Non riesco a trovare un’icona migliore per chi crede nella parità sessuale.

“Hope” your child isn’t around when my cats are hungry

All’improvviso, però, prima giustizia Varys nel solito modo, colpevole di fare il suo lavoro, poi minaccia Tyrion dicendogli che un solo errore gli costerà la vita e finalmente massacra uomini arresi, donne e bambini.

A questo punto Internet si arrabbia perché “gli sceneggiatori hanno stravolto il personaggio”. Dev’essere proprio un’abitudine del popolo quella di eleggere dei mentecatti e poi stupirsi se mentecattano.

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L'autore: Nicolò Zuliani

Veneziano, vivo a Milano. Ho scritto su Men's Health, GQ.it, Cosmopolitan, The Vision. Mi piacciono le giacche di tweed.
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