Pensioni ultima ora: previsioni Quota 100, Cazzola “numeri che ballano”

Pubblicato il 14 Maggio 2019 alle 18:02 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora, analisi su Quota 100 e altre misure previdenziali. Sotto esame il ricambio occupazionale e la differenza tra stime risorse stanziate.

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Pensioni ultima ora: previsioni Quota 100, Cazzola “numeri che ballano”

Pensioni ultima ora: il decreto n. 4/2019 ha introdotto, oltre al reddito di cittadinanza, Quota 100 e altre misure previdenziali. Sin dai mesi che ne hanno preceduto l’approvazione e la conseguente conversione in legge da parte dei due rami del Parlamento si è acceso il dibattito.

Tra gli aspetti maggiormente affrontati l’impatto in termini occupazionali e la disponibilità di risorse necessarie per introdurre le nuove norme con cui modificare in parte il funzionamento della Legge Fornero. A distanza di mesi dall’avvio della misura sono probabilmente ancora i due temi che più di altri animano il dibattito.

Pensioni ultima ora, Cazzola: l’analisi su Quota 100

Infatti Giuliano Cazzola nel suo intervento sul sito ilsussidiario.net ha proposto una sua analisi su Quota 100 prendendo come riferimento, insieme ai dati comunicati sinora dall’Inps, alcuni studi a riguardo. Uno di questi è il documento dell’Osservatorio sul mercato del lavoro a cura di Itinerari previdenziali. Sinteticamente è possibile affermare che Quota 100 difficilmente riuscirà a produrre una percentuale di ricambio occupazionale pari al 100%. Addirittura si parla di un turn over prossimo allo zero per gli autonomi e più vicino al 10% che al 20% nel settore privato.

Tutto questo mette in mostra come Quota 100 – sempre secondo gli studi considerati e le analisi di Giuliano Cazzola – diventi una ottima soluzione per accedere alla pensione anticipata per una parte di lavoratori e dall’altra assicurare alle imprese alcune “uscite di sicurezza” per riordinare gli organici in frangenti produttivi non troppo rassicuranti.

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Pensioni ultima ora, la differenza tra risorse stanziate e le stime

Rispetto al tema della copertura economica prendendo a supporto lo studio dell’Osservatorio previdenza della Fondazione Di Vittorio (Cgil) dal titolo “Analisi prospettica Quota 100” si parla nello stesso articolo della possibilità di risorse necessarie di gran lunga inferiori rispetto a quelle stanziate, tanto da indurre altri a parlare di tesoretto. Si immaginano numeri importanti che “ballano”. I costi complessivi stimati nel triennio sono pari a 13.778.305.853 euro. Mentre, le risorse stanziate nella Legge di bilancio 2019 sono 20.988.000.000 euro. La differenza sarebbe pari 7.202.224.387 euro.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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