Pensioni ultime notizie: aumento invalidità, Salvini annuncia l’adeguamento

Sulle pensioni ultime notizie riportano le recenti dichiarazioni del vicepremier Matteo Salvini aventi come oggetto la pensione d’invalidità e il suo possibile adeguamento. Questa è stata una promessa fatta ai tempi del contratto di governo, ma che poi non è stata realizzata, dando invece priorità, per l’investimento delle risorse disponibili, a Quota 100 e reddito di cittadinanza. In questi giorni, tuttavia, Salvini è tornato a parlarne.

Pensioni ultime notizie: aumento invalidità, le parole di Salvini

Ospite a Cartabianca su Rai Tre, il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha fatto un annuncio importante relativo alle pensioni di invalidità, una nuova proposta che richiama une delle originarie promesse poi non mantenute. L’aumento degli assegni di invalidità. “Adegueremo le pensioni di invalidità”, ha detto, ma “non useremo i soldi europei”. Tuttavia, “se mio figlio ha fame io non gli nego il panino”. Su Twitter il concetto chiave è stato riassunto nel modo seguente. “Adeguare le pensioni di invalidità, portarle al doppio, costerebbe tre miliardi. Ci sono i soldi? Chiediamo, per dignità, di poter usare per gli italiani i soldi degli italiani. Senza chiedere nulla a nessuno”.

Pensioni ultime notizie: “Obiettivo Quota 41 per tutti”

Salvini ha parlato anche di Quota 100 e Quota 41, ribadendo quanto affermato negli ultimi tempi e difendendo strenuamente la misura sperimentale attuata quest’anno e in scadenza il 31 dicembre 2021. “Quota 100 non si tocca, è prevista per 3 anni, ma l’obiettivo è Quota 41, per far andare in pensione la gente dopo 41 anni di lavoro”. Anche qui il discorso sulle risorse è stato lo stesso fatto per l’adeguamento agli assegni di invalidità: “I soldi li trovano se gli italiani lavorano, non useremo i soldi degli altri”.

Procedura di infrazione Ue in arrivo?

Sull’Italia pesa però la procedura di infrazione che l’Unione europea potrebbe aprire nei prossimi giorni. Per Salvini si tratterebbe più di una scelta politica piuttosto che di una scelta economica. “Sarebbe folle che la prima procedura di infrazione per il Debito nella storia dell’Europa venga data all’Italia. La trattativa va avanti. In un momento in cui l’economia sta cercando di ripartire poi… sarebbe ancora più folle”.

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