Chi è Carola Rackete: il capitano della Sea Watch 3 e cosa rischia

Pubblicato il 27 Giugno 2019 alle 12:12 Autore: Alessandro Faggiano

È la persona più discussa del momento. Stiamo parlando, ovviamente, della capitana della Sea Watch 3, Carola Rackete. Ecco il suo cv

Chi è Carola Rackete il capitano della Sea Watch 3 e cosa rischia
Chi è Carola Rackete: il capitano della Sea Watch 3 e cosa rischia

Chi è Carola Rackete: il capitano della Sea Watch 3 e cosa rischia. Salvini l’ha definita solo una “sbruffoncella” e che se vuole, “vada a fare volontariato o servizio civile, ma non venga a rompere le palle in Italia”. Il ministro dell’Interno ha assicurato che la capitana della Sea Watch 3 “fa politica sulla pelle dei migranti”.

Vediamo chi è la persona più discussa del momento, il suo curriculum e come è arrivata a lavorare per la Sea Watch.

Carola Rackete: poliglotta ed esperta in navigazione

Carola Rackete nasce a Hambuehren (Germania). Ha ottenuto una laurea in scienze nautiche all’Università di Jade (Bassa Sassonia) nel 2011. Carola ha proseguito gli studi conseguendo un master in conservazione e tutela medioambientale presso l’università inglese di Edge Hill, nel Lancashire.

Dopo gli studi universitari, Carola comincia a fare attività di volontariato e a lavorare per varie organizzazioni non governative. Grazie alla sua laurea in scienze nautiche arriva, con appena 23 anni, a partecipare a una spedizione su una nave rompighiaccio nel Polo Nord con l’Alfred Wagner Institute. Un’esperienza chiave per la formazione di Carola Rackete che, appena due anni dopo, arriverà ad essere secondo ufficiale della Ocean Diamond, un super-yacht della Quark expeditions. Carola torna ad avvicinarsi al mondo delle ONG all’età di 27 anni, imbarcandosi sulla Arctic Sunrise di Greenpeace. Dal 2016 comincia a collaborare stabilmente con la Seawatch.

Oltre alle numerose esperienze lavorative, Carola Rackete parla anche 5 lingue. Oltre ad essere madrelingua tedesca, Carola parla fluentemente inglese, oltre che spagnolo, francese e russo.

Tra le altre esperienze, si segnala come guida turistica in Kamchatka (Russia), per 8 mesi nel 2014. Ha anche lavorato in Francia nella lega per la protezione degli uccelli (LPO).

Cosa rischia la capitana della Sea Watch 3

La 31enne tedesca Rackete, in teoria, non dovrebbe rischiare l’arresto, ma sarà accusata di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Rispetto a casi analoghi, però, a Carola Rackete sarà contestato anche il reato di mancato rispetto dell’ordine di arrestare l’imbarcazione. Sicuramente si prospetta una sanzione pecuniaria importante, che potrebbe pagare direttamente la Sea Watch piuttosto che la capitana “di tasca sua”.

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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