Quattordicesima 2019 pensionati: quando arriva e a chi spetta. Comunicato Inps

Pubblicato il 28 Giugno 2019 alle 15:45 Autore: Guglielmo Sano

Quattordicesima 2019: entro luglio sarà pagata a oltre 3 milioni di pensionati italiani, molti altri se la vedranno accreditare a dicembre 2019

Quattordicesima 2019 pensionati: quando arriva e a chi spetta. Comunicato Inps
Quattordicesima 2019 pensionati: quando arriva e a chi spetta. Comunicato Inps

Entro luglio saranno pagate 3 milioni e 150mila quattordicesime ai pensionati italiani: arriva la comunicazione dell’Inps. Molti altri, invece, se la vedranno accreditare a dicembre 2019, in seguito a raggiungimento dei requisiti necessari – 64 anni – nel secondo semestre dell’anno in corso.

Quattordicesima 2019: le precisazioni sui redditi da considerare

Il diritto a ricevere la quattordicesima, scrivono dall’Inps, viene verificato rispetto a requisiti di età, contribuzione e reddito. Dunque, per quanto riguarda i redditi, nello specifico caso del 2019, devono essere valutati: “nel caso di prima concessione (rientrano in tale casistica tutti coloro che negli anni precedenti non abbiano percepito la somma aggiuntiva), tutti i redditi posseduti dal soggetto nell’anno 2019” e “nel caso di concessione successiva alla prima, i redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati conseguiti nel 2019 e i redditi diversi da pensioni conseguiti nel 2018”.

Accertamento automatico

Bene ricordare che per ricevere la quattordicesima non deve essere fatta alcuna richiesta: in pratica, essa viene corrisposta d’ufficio previa verifica dei requisiti necessari da parte dell’Inps. Ora, è sempre l’ente a condurre un accertamento automatico dei redditi in base a cui calcolare l’importo, appunto, della quattordicesima. Detto ciò, “in assenza, per l’anno 2018 o 2019, delle informazioni reddituali diverse da pensioni, e per assicurare comunque con tempestività il pagamento della 14esima, sono stati utilizzati i redditi degli anni precedenti, risalendo fino al 2015. Per tale ragione la somma viene corrisposta in via provvisoria e la sussistenza del diritto sarà verificata in via definitiva sulla base della dichiarazione dei redditi del 2018 e 2019”.

Domanda di ricostituzione

Infine, dall’Inps si tiene a precisare che per tutte quelle posizioni prive di notizie reddituali precedenti al 2015 la quattordicesima non è stata prevista d’ufficio. D’altro canto, concludono dall’ente, se il pensionato ritiene di averne diritto può presentare l’apposita domanda di ricostituzione attraverso il sito Internet dell’Istituto o un Patronato, quindi, “nel caso di accoglimento della domanda, la prestazione sarà erogata sulla prima rata utile di pensione”.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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