Certificato unico debiti tributari: come richiederlo e a cosa serve

Pubblicato il 1 Luglio 2019 alle 11:51 Autore: Daniele Sforza

Buone notizie per chi vuole avere un resoconto di tutti i debiti riscontrati con lo Stato: infatti è in arrivo il Certificato unico dei debiti tributari.

Certificato unico debiti tributari: come richiederlo e a cosa serve
Certificato unico debiti tributari: come richiederlo e a cosa serve

È iarrivato il certificato unico dei debiti tributari: si tratta di un documento che include tutte le insolvenze e i debiti contratti con lo Stato e le sue rappresentanze: dall’Inps all’Agenzia delle Entrate, dal Comune alla Regione. Il documento informerà il soggetto richiedente su tutti i debiti rimasti ancora da pagare, compresi bollo auto, versamenti Irpef, contributi previdenziali, Imu e Tasi e via dicendo. Il certificato unico dei debiti tributari è il protagonista di un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 27 giugno 2019 (Prot. N. 224245/2019).

Certificato unico debiti tributari: il provvedimento dell’Agenzia delle entrate

“È approvato, con le relative istruzioni, il modello Certificato unico debiti tributari, si legge nel testo del provvedimento, “ai sensi dell’art. 364, comma 2, del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 (Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza), contenente l’indicazione dei debiti risultanti dall’interrogazione al sistema informativo dell’anagrafe tributaria relativi agli atti, alle contestazioni in corso e a quelle già definite per le quali i debiti non sono stati soddisfatti, in materia di imposte dirette, imposta sul valore aggiunto e altre imposte indirette”.  

Certificato unico dei debiti tributari: come e dove richiederlo, le istruzioni

L’AdE informa che tale documento è rilasciato dall’ufficio su richiesta del debitore o del Tribunale. L’istanza per il rilascio del documento dovrà essere presentata all’ufficio competente in base al domicilio fiscale del soggetto di imposta tramite apposito modello, denominato Richiesta Certificato Unico debiti tributari. Nel caso in cui il debitore richieda il documento tramite soggetto delegato, dovrà fornire a quest’ultimo apposito modello di delega da consegnare assieme al modulo di richiesta del certificato. In caso di richiesta presentata dal debitore, bisognerà versare la relativa imposta di bollo, visto che tali certificati sono soggetti a imposta di bollo e tributi speciali.

Il modello di richiesta del certificato è reperibile presso gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate e inoltre risulta scaricabile direttamente sul sito dell’Agenzia stessa.

Come e dove presentare il modello di richiesta

Il modello andrà compilato in ogni sua parte e sottoscritto, quindi andrà presentato all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate competente scegliendo una tra le seguenti modalità:

  • Consegna diretta all’ufficio che rilascia relativa ricevuta;
  • Raccomandata con ricevuta di ritorno con in allegato una fotocopia di un valido documento d’identità del soggetto che richiede il Certificato;
  • Via PEC, con il seguente oggetto: “Richiesta Certificato unico debiti tributari (Art. 364 D. lgs. N. 14/2019)”. In questo sul modello andrà apposta firma digitale; se invece la sottoscrizione avviene con firma autografa, bisognerà allegare una copia del documento d’identità. Gli indirizzi PEC sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Certificato debiti tributari: com’è fatto

Il Certificato unico dei debiti tributari sarà rilasciato entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta. Qui sarà presente un Prospetto dei Debiti tributari, che si compone di 11 colonne così caratterizzate.

  • A: Tipologia atto;
  • B: Identificativo atto;
  • C: Anno imposta;
  • D: Data notifica o consegna;
  • E: Importo residuo dovuto (l’importo indicato è al netto degli interessi di mora di cui all’art. 30 del DPR n. 602/1973 previsti per le cartelle di pagamento e gli avvisi di accertamento esecutivi);
  • F: Importo residuo dovuto non definitivo (perché potrebbe trattarsi di atto per il quale pendono i termini di impugnazione; oppure di atto impugnato o collegato ad atto presupposto impugnato; o infine di atto per il quale non sono decorsi i termini di pagamento).
  • G: Istituti definitori AdE;
  • H: Istituti definitori AdER;
  • I: Dilazione;
  • L: Importo sospeso;
  • M: Importo in contenzioso (ovvero l’importo oggetto di contestazione alla data di rilascio del certificato).

Certificato unico debiti tributari: documenti da scaricare

Ecco i documenti disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate in merito al Certificato Unico dei debiti tributari. Cliccando sulla voce specifica, potrete scaricare gratuitamente il documento di vostro interesse in un pdf stampabile.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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