Pagamento mutuo con criptovalute: come fare e chi può pagarlo

Pubblicato il 17 Luglio 2019 alle 11:12 Autore: Daniele Sforza

Il mercato delle criptovalute entra anche nel settore del pagamento mutuo: tuttavia ci saranno delle precise condizioni da rispettare.

Pagamento mutuo con criptovalute: come fare e chi può pagarlo
Pagamento mutuo con criptovalute: come fare e chi può pagarlo

Il pagamento mutuo con le criptovalute come Bitcoin, Ethereum, Litecoin è possibile? Sicuramente lo sarà, ma solo a determinate condizioni. Mentre a Modena un negozio del centro cittadino ha deciso di accettare diverse criptovalute (oltre a quelle citate spicca anche la Libra di Facebook), c’è da segnalare che già nell’aprile del 2017 il mercato immobiliare si avvicinò con successo al mondo delle valute digitali. Business Insider cita il caso del Gruppo Barletta, che avrebbe consentito il pagamento in monete digitali di 123 appartamenti siti in un edificio nel quartiere romano di San Lorenzo, ciò a seguito dell’ufficializzazione come “valuta straniera” da parte dell’Agenzia delle Entrate, tramite una circolare del 2016. Le cose sono andate a rilento, ma il Gruppo ha cercato di risolvere le problematiche effettuando i controlli antiriciclaggio, fondamentali per transazioni di questo tipo.

Le criptovalute e il mercato immobiliare

A oggi si continua a parlare di criptovalute e mercato immobiliare, più precisamente in termini di pagamento dei mutui. In un futuro nemmeno troppo lontano pagare il mutuo con valuta digitale non dovrebbe essere così complesso come può esserlo oggi. La complessità deriva prevalentemente dall’insorgere di alcune problematiche, in particolare di livello notarile, ma anche dei già citati controlli antiriciclaggio. In parole povere, chi vuole pagare un mutuo con Bitcoin o Ethereum dovrà presentare apposita documentazione richiesta proprio ai fini antiriciclaggio. Anche il meccanismo della transazione stessa può risultare al momento piuttosto artificioso.  

Pagamento mutuo con criptovalute: qualcosa si muove

Come scrive HelpConsumatori, “la Building Societies Association, che rappresenta le società di costruzione nel Regno Unito, ha dichiarato che alcune di queste sono pronte a prendere in considerazione i pagamenti da una criptovaluta se il cliente è in grado di fornire la necessaria documentazione anti-riciclaggio”. Tra le principali problematiche alla base dell’accensione di un mutuo e del relativo pagamento tramite valute elettroniche, permane infatti l’incertezza di una precisa regolamentazione a riguardo e la specifica normativa applicata a ogni singolo Stato che andrà rigorosamente rispettata. Non solo: il portale fa riferimento anche alla start-up americana Fluidity, “che ha annunciato il lancio sul mercato del primo mutuo per l’acquisto di una casa basato sulla criptovaluta Ethereum”, con l’obiettivo dichiarato di concedere mutui ipotecari a un tasso decisamente più agevolato rispetto a quello praticato dalle banche e dagli istituti di credito.

Pagamento mutuo con criptovalute: quali sono i vantaggi effettivi?

La chiave è rappresentata dagli smart contract: ovviamente non ci sarà l’anonimato (come avviene per le transazioni in Bitcoin) e neppure il pagamento avverrà in valute elettroniche, ma semplicemente passerà per un sistema decentralizzato, che poi è il “segreto” del successo delle monete digitali. Come ha spiegato il CEO della startup Todd Lippiatt, Fluidity andrà a creare degli smart contract con “una rappresentazione tokenizzata del mutuo ipotecario”. Gli smart contract saranno poi rivenduti in forma di titoli tramite un exchange, quale può essere AirSwap. Ma l’aspetto più importante di un mutuo pagato in monete elettroniche è rappresentato dalla decentralizzazione: non ci saranno, insomma, dinamiche esterne a influenzare l’andamento e il movimento dei prezzi. Anche per questo motivo tale innovazione, che resta ancora alle prime fasi, assume contorni decisamente interessanti.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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