Trovare lavoro sui social: quali piattaforme esistono e come fare

Pubblicato il 23 Luglio 2019 alle 16:53 Autore: Camilla Ferrandi

Trovare lavoro sui social: quali piattaforme usare? Come si usano? Ecco una guida veloce per ottimizzare l’utilizzo di LinkedIn

Trovare lavoro sui social: quali piattaforme esistono e come fare
Trovare lavoro sui social: quali piattaforme esistono e come fare

All’epoca dei social network anche il lavoro si trova sul web. Sono numerose le piattaforme online completamente dedicate al cerca-trova lavoro, come Indeed. Non solo, ormai molte aziende, soprattutto le più grandi, pubblicano i loro annunci di ricerca personale esclusivamente sul proprio sito internet. A questi è possibile candidarsi solo e esclusivamente online. Inoltre, le candidature sul web sono previste anche per l’iscrizione ai concorsi pubblici.

Trovare lavoro sui social: Facebook e Twitter

Il mondo dei social ha agevolato questo processo. Su Facebook e Twitter, in particolar modo, chi cerca personale pubblica post o tweet che contengono offerte di lavoro. Su Facebook, poi, sono numerosi i gruppi dedicati a queste opportunità, divisi per tipologia di lavoro, per territorio, ecc…

LinkedIn e le sue funzioni

Tra tutti, esiste un social network principalmente dedicato allo sviluppo di contatti professionali e alla diffusione di contenuti relativi al mercato del lavoro: LinkedIn. In questa piattaforma gli utenti creano il proprio profilo, che si configura come un curriculum vitae online, dove inseriscono la propria esperienza formativa, lavorativa, le loro competenze e i loro interessi. Il profilo può così essere intercettato dalle aziende che ricercano personale. Allo stesso tempo, queste ultime possono pubblicare il proprio annuncio contenente una o più offerte di lavoro sulla piattaforma, così che possa essere individuato dall’utenza interessata.

Ecco allora qualche consiglio per cercare lavoro su LinkedIn con successo. Il primo semplice, ma importante, è quello di esporre il proprio profilo LinkedIn, per esempio nella firma della mail o sul proprio sito o blog. Se qualcuno decide di cliccare sul link inserito, la prima sezione che risalterà è l’above the fall, ovvero la prima schermata del profilo. È dunque consigliabile riassumere tutte le informazioni necessarie: foto personale, professione svolta o ricercata, azienda d’impiego (se esistente) e località. La professione deve essere ben identificata: essendo LinkedIn un social network funziona per keyword. L’utilizzo della parola chiave come professione sarà un passaggio fondamentale per essere intercettato da chi ricerca quel preciso profilo o per essere subito identificato come tale anche da chi arriva sul profilo casualmente.

Come utilizzare LinkedIn?

Tutto il curriculum deve essere organizzato in modo organico e strategico: si deve mettere sempre in evidenza quelle attività e passioni che servono per attirare le persone con le quali si vuole interagire.

LinkedIn dà anche la possibilità di aggiungere link o documenti: sono due importanti potenzialità per mettere in risalto le proprie capacità, inserendo, per esempio, un progetto già svolto in precedenza.

Altro strumento importante che LinkedIn mette a disposizione della propria utenza sono le raccomandazioni. Ex colleghi, professori, amici, attribuiscono all’utente certe competenze e caratteristiche, utili per il potenziale datore di lavoro per tratteggiare il profilo di chi ha di fronte.

Di grande valore per accrescere la propria visibilità su questo social è partecipare alle discussioni. In questo senso il consiglio è quello di lavorare con LinkedIn Pulse, la piattaforma di blogging interna a Linkedin che consente di scrivere veri e propri articoli e non dei semplici post social. Con Pulse si sfrutta la piattaforma social come un blog, usando la formattazione, la suddivisione in paragrafi, inserendo citazioni e così via.

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L'autore: Camilla Ferrandi

Nata nel 1989 a Grosseto. Laureata magistrale in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali presso la Cesare Alfieri di Firenze e con un Master in Istituzioni Parlamentari per consulenti d'assemblea conseguito a La Sapienza. Appassionata di politica interna, collaboro con Termometro Politico dal 2016.
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