Pensioni ultima ora: Quota 100, tagli personale banche, piano degli istituti

Pubblicato il 24 Luglio 2019 alle 17:22 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: Quota 100 potrebbe essere la chiave di volta per una riorganizzazione in casa Unicredit. La posizione dell’azienda e dei sindacati.

Pensioni ultima ora: Quota 100, tagli personale banche, piano degli istituti
Pensioni ultima ora: Quota 100, tagli personale banche, piano degli istituti

Pensioni ultima ora: la possibilità di pensione anticipata offerta con Quota 100 è una delle strade che gli istituti bancari si apprestano ad utilizzare per riorganizzare i propri organici. Dopo le recenti ristrutturazioni aziendali dei primi importanti istituti bancari italiani, sarebbe vicina – secondo le indiscrezioni – la volta di Unicredit.

Pensioni ultima ora, il caso Unicredit

Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni di stampa il prossimo piano industriale che sarà presentato a dicembre prossimo dall’istituto attualmente diretto da Jean Pierre Mustier prevederebbe pesanti tagli al personale. Il gruppo conta al momento più 85 mila dipendenti: si parla secondo le prime voci di circa 10 mila tagli con una percentuale superiore al 10%.

Pensioni ultima ora, le parole di Mustier

Pur senza confermare direttamente la notizia il banchiere francese ha scritto una nota per commentare quanto anticipato dalla stampa.

Sostanzialmente ha precisato che il piano lavorerà sulla “trasformazione di Unicredit”. Una trasformazione che secondo le sue parole avrà come faro “l’efficienza” che dice il numero 1 di Unicredit “deriverà principalmente dall’ottimizzazione delle attività, semplificando i nostri processi e la nostra gamma di prodotti attraverso l’automazione e la digitalizzazione. Questa sarà una leva fondamentale in un contesto di debole crescita economica e di tassi negativi che ci aspettiamo per i prossimi anni in Europa”.

Mustier cita inoltre il contesto europeo e la sfida a cui è chiamato l’istituto bancario. Nel frattempo garantisce che “ogni evoluzione del gruppo e di tutte le nostre banche sarà gestita attraverso il prepensionamento e, come sempre, in modo socialmente responsabile e in linea con le rappresentanze dei lavoratori del gruppo”. Una frase che equivale ad una sorta di rassicurazione sui passaggi futuri.

LO SPECIALE SULLE PENSIONI A QUESTO LINK

La posizione dei sindacati

Promettono battaglia da parte loro i sindacati che già hanno più volte parlato dell’attuale sistema previdenziale come penalizzante per i giovani. Il segretario generale FABI (Ferderazione Autonoma Bancari Italiani) Lando Sileoni ha scritto una lettera aperta a Mustier: “Se saranno 10.000 gli esuberi, sotto la tua preziosa gestione, i tagli arriverebbero a 24.700 pari al 29% dell’attuale forza lavoro. Complimenti, un vero record”. Sulla stessa linea il segretario generale della Fisac-Cgil, Giuliano Calcagni che promette “barricate” e pieno sostegno ai lavoratori.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
Tutti gli articoli di Giuseppe Spadaro →