Confronto mutuo-affitto ad agosto 2019: quando conviene affittare casa

Pubblicato il 5 Agosto 2019 alle 13:44 Autore: Guglielmo Sano

Nonostante sia il momento migliore da molto tempo a questa parte per accendere un mutuo, gli italiani si mantengono cauti

Confronto mutuo-affitto ad agosto 2019: quando conviene affittare casa

Proverbialmente acquistare una casa è un affare conveniente, ancor di più se una volta acceso un mutuo per l’acquisto di un immobile lo si affitta.

I vantaggi dell’affittare casa dopo l’aver acceso un mutuo

Non è difficile intuire quale sia il vantaggio principale dell’affittare un immobile per il quale si sta pagando il mutuo: grazie al canone di locazione si riusciranno a fronteggiare meglio le spese relative all’immobile stesso, tra cui il mutuo, certo, ma anche le tasse. Fino alla possibilità di potersi ritrovare anche qualcosa in tasca. Tuttavia, è altrettanto chiaro che senza affittare l’immobile si evitano i costi legati alle imposte, soprattutto se si parla di una seconda casa, ma anche alla manutenzione.

Detto ciò, guardando all’andamento dei tassi dei mutui, ancora in ribasso, quello attuale sembra un momento più che favorevole per investire nel mattone. Insomma, accendendo un mutuo adesso si andrà a pagare una rata inferiore rispetto al passato dato che si otterranno dei tassi più che vantaggiosi: un dato che rende ancora più conveniente l’eventuale affitto – anche breve – dell’immobile che si intende acquistare.

Tassi di interesse ai minimi storici

Secondo una recente analisi diffusa dal Sole 24 Ore, per esempio, a giugno 2019 il costo medio di un mutuo a tasso fisso è calato fino a toccare quota 1,68%; una percentuale da record. L’Eurirs infatti ha toccato il minimo storico ed ormai stabilmente in negativo ma lo stesso è accaduto all’Euribor a un mese, l’indice su cui vengono calcolate le rate variabili insieme all’Euribor a tre mesi. Quest’ultimo ha perso un decimale di punto tra maggio e agosto. Eppure le richieste di mutuo sono in forte calo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno secondo le stime più autorevoli.

Un dato che stupisce ancora di più considerando che l’acquisto di immobili nuovi o già costruiti sta subendo un’impennata. Gli italiani pagano in contanti? No, risponde alla domanda un recente report, relativo al secondo trimestre del 2019, di Crif-MutuiSupermarket, il fenomeno che ha visto calare di oltre 9 punti di percentuale le richieste di mutui rispetto allo stesso periodo del 2018, si può spiegare con la calata a picco della componente mutui con finalità di surroga. Con quest’ultima espressione si intende la possibilità di trasferire gratuitamente il proprio mutuo da un istituto a un altro che garantisce condizioni maggiormente favorevoli. Insomma, nonostante sia il momento migliore da molto tempo a questa parte per accendere uno con lo scopo di acquistare casa o per surrogarne uno “vecchio”, forse memori della lunga crisi del settore immobiliare, gli italiani si mantengono cauti.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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