Pensioni ultima ora: solo in 128mila beneficiano della pensione di cittadinanza

Pubblicato il 12 Agosto 2019 alle 15:54 Autore: Guglielmo Sano

Pensioni ultima ora: sono 112mila i nuclei familiari beneficiari della pensione di cittadinanza a metà luglio, il 25 per cento della platea potenziale

Pensioni ultima ora: 128mila beneficiano della pensione di cittadinanza
Pensioni ultima ora: solo in 128mila beneficiano della pensione di cittadinanza

L’Inps ha diffuso i risultati del monitoraggio sulla Pensione di Cittadinanza: sono 112mila i nuclei familiari beneficiari della pensione di cittadinanza, per un totale di 128mila persone, a metà luglio. Si tratta del 25% della potenziale platea.

Pensioni ultima ora: gli ultimi dati Inps della pensione di cittadinanza

128 mila le persone che attualmente beneficiano della pensione di cittadinanza. Più o meno il 51% dei beneficiari, circa 65mila pensionati, vivono nelle regioni meridionali; il 30% vive al Nord e il 19% al Centro. La stragrande maggioranza dei pensionati è di nazionalità italiana (124.286) ma ne beneficiano anche 983 cittadini europei e 1.961 extracomunitari con permesso di soggiorno. Detto ciò, bisogna sottolineare come l’importo medio del trattamento sia di 207 euro, ben sotto la cifra “simbolo” di 780 euro, dunque.

Pensione di garanzia per tutti e pensione di cittadinanza a confronto

La maggior parte degli assegni intorno ai 200 euro

Alcuni giorni fa è stato il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, durante un’interrogazione parlamentare con argomento proprio la pensione di cittadinanza, a snocciolare alcuni numeri al riguardo. Su quasi 103mila assegni erogati dall’Inps solo 899 superavano, appunto, quota 780 euro, 15.514 erano compresi tra 400 e 780 euro, 17.579 tra 200 e 400 euro, 21.108 tra 100 e 200 euro, 31.426 tra 50 e 100 euro e, infine, 15.148 tra 40 e 50 euro mensili

Pensioni ultima ora: difficoltà di accesso

Si può parlare facilmente di insuccesso, almeno per il momento, guardando ai dati relativi alla pensione di cittadinanza: non solo guardando agli importi ma anche al numero di domande accettate che è sette volte inferiore a quello delle domande di Reddito di cittadinanza accolte. Su questi risultati sembra pesare una notevole difficoltà nel rispettare i requisiti necessari per richiederla; ciò pare chiaro anche considerando l’intervento in sede di conversione in legge che ha dato la possibilità di fare domanda anche a quei nuclei familiari con componenti under 67 a patto, però, che nello stesso sia presente un componente con grave disabilità o non autosufficiente.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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