Voto piattaforma Rousseau: quando, quesito e sondaggi, come votare

Pubblicato il 2 Settembre 2019 alle 18:29 Autore: Giuseppe Spadaro

Voto piattaforma Rousseau: la formazione del governo tra Mvomento 5 Stelle e Partito Democratico guidato da Conte al vaglio degli elettori 5 Stelle.

Voto piattaforma Rousseau: quando, quesito e sondaggi, come votare

Voto piattaforma Rousseau: già in occasione della formazione del primo governo Conte o più di recente per le dimissioni di Di Maio da capo politico del M5S dopo il risultato alle elezioni europee, i 5 Stelle hanno consultato la base tramite la piattaforma digitale. Accadrà lo stesso a proposito della eventuale formazione del Governo Conte bis pronto a nascere col sostegno del Movimento 5 Stelle e di alcune forze di centrosinistra, tra cui il Partito Democratico.

Voto piattaforma Rousseau, quando si vota

La certezza della notizia del voto sulla piattaforma Rousseau è arrivata tramite un post pubblicato sul sito ilblogdellestelle.it dove è stato reso noto, oltre all’orario, il quesito su cui potranno pronunciarsi gli attivisti 5 Stelle.

“Nella giornata di martedì 3 settembre – è scritto nel post – si svolgerà la consultazione online su Rousseau per decidere se il MoVimento 5 Stelle debba far partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte. Potranno partecipare gli iscritti al MoVimento 5 Stelle da almeno sei mesi, con documento certificato. Il programma di governo negoziato con il Partito Democratico sarà consultabile online a partire dall’inizio del voto. Come da nostri principi e valori fondanti l’ultima parola spetta agli iscritti del MoVimento 5 Stelle. La votazione si terrà dalle 9.00 alle 18.00

Voto piattaforma Rousseau, quesito

Quale sarà il quesito a cui gli iscritti sono chiamati a pronunciarsi?

“Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”

Molte le posizioni in campo nel Movimento. Tra le dichiarazioni certamente emergono i “si” tra cui citiamo le recenti dichiarazioni di Carla Ruocco che sui social ha scritto: “Domani #iovotoSI convintamente ad un #Governo presieduto dal Presidente #Conte. Abbiamo un’importante occasione per porre i temi del #M5S al centro della nostra attività governativa: #Ambiente, contrasto all’evasione fiscale, #Mezzogiorno, equità sociale. Avanti tutta!”.

Più argomentata la posizione di Manlio Di Stefano che pur dichiarando il suo voto favorevole all’intesa M5S-PD ammette: “non sono affatto sereno in nessuno scenario possibile, perché ho conosciuto il PD di Governo e so cosa possa significare. Ma so anche che un futuro governo, senza il M5S, farà al 100% tutte quelle politiche che noi, invece, contrastiamo da anni. Oggi esserci è fondamentale e con un sistema elettorale proporzionale l’esserci sarà sempre condizionato da accordi pre-formazione del Governo. Accordi che in questo caso ci sono e sembrano positivi. A voi quindi la scelta, la mia è di votare sì”.

Mentre ha deciso di non dichiarare il proprio voto un big del M5S come Alessandro Di Battista. Intercettato dei cronisti in giornata ha risposto: “Come voto? Mai detto in vita mia, mai dichiarato”.

La posizione di Paragone nel M5S

Mentre Gianluigi Paragone, eletto al Senato col M5S, ha scelto le parole di un famoso brano di Vasco Rossi per fare sapere come si pronuncerà in merito al Voto piattaforma Rousseau. In un video pubblicato sui social il giornalista canta “C’è chi dice no”. “Domani – dice Paragone che cita anche a più riprese il giornalista Federico Rampini critico nei confronti della sinistra – si vota su Rousseau e sento l’eco di una canzone che parte da lontano… C’è chi dice no, c’è chi dice no… Io su Rousseau dico no, io non mi muovo…”.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
Tutti gli articoli di Giuseppe Spadaro →