Gratta e vinci: quanto si vince realmente e quali rischi per la salute

Pubblicato il 12 Settembre 2019 alle 12:39 Autore: Guglielmo Sano

Gratta e vinci: la semplicità del gioco, la sua accessibilità, non si traducono in una facile vincita e quindi inducono a giocare di più, sempre di più

Gratta e vinci: quanto si vince realmente e quali rischi per la salute

Il Gratta e vinci è sicuramente il gioco d’azzardo preferito dagli italiani: tuttavia, la semplicità del gioco, la sua accessibilità, non si traducono in una facile vincita e quindi inducono a giocare di più, sempre di più.

Gratta e vinci: semplice e accessibile

I rischi legati all’utilizzo dei Gratta e vinci sono da sempre sottovalutati. Le regole sono semplici per non dire semplicissime, i tagliandi sono facilmente reperibili (non stupisce come siano il gioco d’azzardo più diffuso tra anziani e giovanissimi), dunque, non stupisce che siano considerati “innocui”; tuttavia, semplicità e accessibilità spesso vengono contrabbandate con slogan che inducono a pensare che anche vincere sia facile.

La stessa struttura a premi dei Gratta e vinci è pensata in modo da far pensare che vincere sia facile: in pratica, è realizzata per creare una vera e propria dipendenza. Come analizzato dalla rivista specializzata in diritti dei consumatori Il Salvagente, le lotterie attive hanno distribuito con la prima emissione un miliardo di biglietti, di questo miliardo solo poco più di un quarto contiene un premio.

Una struttura a premi per creare dipendenza

Numeri che potrebbero anche essere “normali” per un gioco d’azzardo, almeno se non si considera che la metà di tali premi non è “reale”: sostanzialmente si vince quanto speso per l’acquisto del tagliando, quindi, il giocatore non si arricchisce anche se ha l’impressione di aver vinto. L’illusione della vincita, però, è il primo passo verso la ripetizione della giocata che in molti casi può trasformarsi, appunto, in dipendenza.

Esempio pratico: si compra un Gratta e Vinci da 2 euro molto spesso capita di perdere altre volte può capitare di vincere quanto investito cioè 2 euro (il 52,08% dei premi è pari alla somma giocata); con tutta probabilità questi 2 euro “vinti” verranno investiti per comprare un altro tagliando e magari si arriverà a vincere 4 euro, il doppio di quanto investito (il 29,34% dei premi è pari al doppio di quanto giocato); questi 4 euro difficilmente non verranno investiti nuovamente in Gratta e vinci. Questa la pericolosa spirale della ludopatia che si viene a creare anche con quelli che sembrano innocui biglietti.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
Tutti gli articoli di Guglielmo Sano →