Reddito di cittadinanza a ex brigatisti: chi sono e cosa dice la legge

Pubblicato il 30 Settembre 2019 alle 18:35 Autore: Guglielmo Sano

Reddito di cittadinanza ad alcuni ex terroristi: tra questi anche Federica Saraceni, brigatista condannata per l’omicidio di Massimo D’Antona

Reddito di cittadinanza a ex brigatisti: chi sono e cosa dice la legge

Fa discutere il caso dell’erogazione del Reddito di cittadinanza ad alcuni ex terroristi: tra questi anche Federica Saraceni, brigatista condannata per l’omicidio di Massimo D’Antona.

Reddito di cittadinanza: il caso di Federica Saraceni

Federica Saraceni è una dei tantissimi beneficiari del Reddito di cittadinanza: prende un assegno di 623 euro al mese. Romana, 49 anni, con due figli, il suo nome non dirà niente a molti, anche se suo padre è l’ex magistrato Luigi Saraceni che, oltre ad essere tra i fondatori della corrente Magistratura Democratica è stato anche Parlamentare con Pds e Verdi. Tuttavia, la donna in passato ha guadagnato le prime pagine dei giornali per aver fatto parte del commando delle Brigate rosse – ha comunque sempre negato l’appartenenza all’organizzazione armata – che il 20 maggio 1999 ha ucciso il giuslavorista Massimo D’Antona.

Per questo delitto è stata condannata a 21 anni e 6 mesi di reclusione che sin dal 2005 e ancora oggi sconta agli arresti domiciliari. Il Reddito le è stato riconosciuto perché vive al di sotto della soglia di povertà e la condanna per l’omicidio D’Antona risale a più di 10 anni prima della domanda, quindi, considerando anche che è agli arresti presso la sua abitazione (quindi non a carico dello Stato), la normativa sembra essere stata pienamente rispettata.

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Gli altri ex terroristi che ricevono l’assegno

Detto ciò, in base alle legittime proteste delle associazioni dei familiari delle vittime del terrorismo, Inps e Ministero del Lavoro stanno conducendo ulteriori verifiche alla ricerca di possibili anomalie anche se dal punto di vista legale tutto, è bene ripeterlo, sembra essere tutto nel rispetto della legge. Che poi legalità e giustizia non vadano alcune volte di pari passo, come ha ricordato la vedova D’Antona, è proprio l’oggetto delle polemiche che si sono scatenate.

Il caso della Saraceni è salito agli onori delle cronache dopo un’inchiesta del quotidiano La Verità che approfondendo la questione ha scoperto come il Reddito di cittadinanza sia percepito anche da altri due ex terroristi “rossi”. Il primo è Massimiliano Gaeta che prenderebbe circa 500 euro; il 44enne foggiano, per la sua militanza nelle Br, è stato condannato nel complesso a 5 anni e 3 mesi. Riceverebbe invece più o meno 780 euro Raimondo Etro condannato per concorso nel sequestro di Aldo Moro e per l’omicidio del giudice Riccardo Palma a 20 anni e 6 mesi.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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