Dazi Usa-Italia: importo, prodotti e come funziona il meccanismo

Pubblicato il 3 Ottobre 2019 alle 12:43 Autore: Alessandro Faggiano

Dazi Usa-Italia: importo, prodotti e come funziona il meccanismo. C’è ancora tempo per poter trovare un accordo che soddisfi le parti involucrate.

Dazi Usa-Italia: importo, prodotti e come funziona il meccanismo
Dazi Usa-Italia: importo, prodotti e come funziona il meccanismo

Il World Trade Order (WTO) si è pronunciata sulla storica querelle di Airbus vs Boeing, che ha visto contrapposte USA e UE. Il WTO ha dato ragione agli Stati Uniti, assicurando che l’Unione abbia concesso aiuti illegali al consorzio di Airbus e provocando così perdite stimate in 7,5 miliardi di dollari (circa 6,8 miliardi di euro) per la grande impresa statunitense, la Boeing. È quella la compensazione prevista dall’ok del WTO all’aumento dei dazi da parte degli USA.

C’è tempo fino al 18 ottobre per dialogare. L’Unione Europea è in fibrillazione e le principali vittime di questa decisione potrebbero essere Francia e Italia: i prodotti a cui potranno essere applicati i dazi saranno infatti quelli manifatturieri e dell’agroalimentare.

Dazi USA-Italia: timore per le esportazioni di Parmigiano Reggiano

Il presidente del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli ricorda che “gli Stati Uniti sono il nostro secondo mercato estero, dopo la Francia. Attualmente vendiamo negli States un totale di 10 milioni di chilogrammi di Parmigiano.” Bertinelli parla, secondo i dati a sua disposizione, di uno scenario disastroso, nel quale si perderebbe circa il 90% del volume d’affari con gli USA. il prezzo medio si attesta a 40 dollari al kg. Se con l’introduzione di tariffe rincarate il prezzo salirà a 60 euro al Kg, stimiamo perdite del 90% del giro d’affari negli Stati Uniti.

Anche la Coldiretti mette in guardia dai gravi effetti che potrebbero produrre questi dazi (calcolati per 7,5 miliardi di dollari per l’UE, con aggravio principale per Francia e Italia). Di fatti, il Paese più colpito dopo quello transalpino sarebbe proprio il Belpaese. Come ricorda la Coldiretti, “a pagare il conto più salato rischia di essere proprio l’agroalimentare con vini, formaggi, salumi, pasta, olio extravergine di oliva, agrumi, olive, uva, marmellate, succhi di frutta, pesche e pere in scatola, acqua, superalcolici e caffè.”

C’è tempo per trovare un accordo nella guerra dei dazi: le reazioni di Italia e Francia

I principali leader europei si sono mossi immediatamente dopo lo storico pronunciamento del World Trade Organization. Come detto, Italia e Francia sarebbero i Paesi maggiormente colpiti dai dazi. Conte si dice fiducioso “di ottenere attenzione da parte di un nostro tradizionale alleato su quelle che sono alcune delle nostre produzioni che riteniamo strategiche sul piano internazionale.” Il ministro dell’economia francese, Le Maire, utilizza termini più diretti e forse provocatori: “gli Stati Uniti commetterebbero un errore economico e politico.”

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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