Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 7 ottobre 2019

Pubblicato il 7 Ottobre 2019 alle 11:06 Autore: Gianni Balduzzi

Sondaggi elettorali, per Gpf il Movimento 5 Stelle è al 24,2%, è questo il minority report più importante della settimana

Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 14 gennaio 2019
Sondaggi elettorali, un confronto: i minority report degli istituti al 7 ottobre 2019

Diamo puntualmente conto dei sondaggi elettorali che ogni settimana i vari istituti producono. Lo facciamo confrontando le tendenze ed i numeri dei singoli studi. Così ognuno può verificare il valore dei partiti osservando come cambia la percentuale da un sondaggio all’altro.

In questa rubrica però, come ogni settimana, cerchiamo di tracciare l’andamento dei sondaggi elettorali che si distaccano dagli altri per vedere successivamente chi ci ha visto giusto e anche per cercare di comprendere quali istituti fiutano, prima degli altri, i cambiamenti di umore dell’elettorato.

Sondaggi elettorali, per Gpf il Movimento 5 Stelle è al 24,2%

Questa settimana non ci sono enormi discrepanze tra i sondaggi elettorali degli istituti. Forse dopo la crisi di governo e la scissione di Renzi le intenzioni di voto si stanno stabilizzando.

Il dato forse più degno di nota è il 24,2% che Gpf attribuisce al Movimento 5 Stelle. Una delle percentuali più alte dalle europee in poi per il partito di Di Maio. Che in media è dato al 20,5%, molto più in basso

Per lo stesso sondaggio tra l’altro la Lega toccherebbe un record negativo, il 29,1%.

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Al contrario per Swg il partito di Salvini è visto al 32,8%, il livello più alto ad oggi attribuito al Carroccio.

Italia Viva si stabilizza intorno al 4,4%

Andando verso il centrosinistra emerge una certa omogeneità nei sondaggi elettorali relativi al PD e a Italia Viva.

Nel primo caso si oscilla tra il 19,1% di Demos e il 21,6% di Ixè.

In quello del partito di Renzi non si va oltre il 4,9% di Swg e al di sotto del 3,9% di Demos e Ixè. Italia Viva, insomma, si stabilizza come un partito medio-piccolo.

Fratelli d’Italia sembra aver superato Forza Italia per tutti gli istituti, è infatti tra il 7% e l’8,6%, tranne per Tecnè che vede ancora il partito di Berlusconi più in alto, al 7,9%, al di sopra, anche molto al di sopra del livello a cui lo vedono altri, come Swg che lo pone al 5%. Entrambi gli istituti rappresentano alcuni dei minority report più degni di nota di questa settimana.

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L'autore: Gianni Balduzzi

Editorialista di Termometro Politico, esperto e appassionato di economia, cattolico- liberale, da sempre appassionato di politica ma senza mai prenderla troppo seriamente. "Mai troppo zelo", diceva il grande Talleyrand. Su Twitter è @Iannis2003
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