Assunzioni precari scuola: 24mila posti in arrivo, il decreto in vigore

Pubblicato il 4 Novembre 2019 alle 14:47 Autore: Daniele Sforza

Assunzioni precari scuola, gli ultimi aggiornamenti: via libera al decreto salvaprecari, c’è l’ok del Consiglio dei ministri. 24 mila i posti disponibili.

Assunzioni precari scuola 24 mila post

Assunzioni precari scuola, ci siamo: con l’ok del Consiglio dei Ministri, via libera al decreto salvaprecari, che prevede la stabilizzazione di 24 mila docenti precari e un nuovo concorso straordinario finalizzato all’assunzione di ulteriori 24.500 unità. Ciò, come si legge nella bozza del decreto, al fine di “porre rimedio alla grave carenza di personale di ruolo nelle scuole statali e ridurre il ricorso a contratti a termine”, nonché di “adeguare disposizioni generali in tema di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione alle specificità del personale scolastico e di emanare disposizioni dirette ad assicurare alle famiglie meno abbienti condizioni economiche di favore per il trasporto scolastico”. Ampia soddisfazione da parte dei sindacati che hanno parlato di “patti rispettati”. Oltre alle assunzioni, ci sono anche diverse novità nel decreto, di cui ora andremo a riprendere gli elementi più importanti.

Assunzioni precari scuola: 24 mila docenti precari verso la stabilizzazione

Nella bozza del decreto si legge che il Miur è autorizzato a bandire entro il 2019 “una procedura straordinaria per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, finalizzata all’immissione in ruolo”. Inoltre, “la procedura straordinaria bandita a livello nazionale è organizzata su base regionale ed è finalizzata alla definizione, per la scuola secondaria, di una graduatoria di merito, distinta per regione e classe di concorso nonché per l’insegnamento di sostegno, per complessivi ventiquattromila posti”. Il concorso straordinario è bandito per le regioni, classi di concorso e tipologie di posti per le quali sono previsti dei vuoti negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023. In ogni caso, nuove immissioni in ruolo dei vincitori potranno essere estese anche dopo l’anno scolastico 2022/2023, fino all’esaurimento della graduatoria dei 24 mila vincitori.

Alla procedura potranno partecipare i seguenti soggetti (anche di ruolo), che abbiano congiuntamente:

  • Svolto almeno tre annualità di servizio nell’ultimo decennio (anche non consecutive);
  • Svolto almeno un anno di servizio nella specifica classe di concorso o tipologia di posto per la quale si concorre;
  • Avere titolo di studio per la classe di concorso richiesta. Per la partecipazione ai posti di sostegno è richiesto l’ulteriore requisito del possesso della relativa specializzazione.

La selezione consisterà in una prova scritta con quesiti a risposta multipla, il cui punteggio minimo da conseguire per passare alla selezione ammonta a 7/10. Per ulteriori informazioni si attende comunque il bando del Miur nel quale si potranno conoscere informazioni più precise a riguardo, su requisiti e scadenze.

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Decreto salva precari: le altre novità

Tra le altre importanti novità incluse nel testo spicca l’esclusione dall’obbligo di rilevazione biometrica delle presenze per il personale degli istituti scolastici ed educativi e per i dirigenti scolastici. “Il personale degli istituti scolastici ed educativi di ogni ordine e grado, nonché i dirigenti scolastici, sono esclusi dall’ambito di applicazione del presente articolo”: questa la modifica introdotta al comma 4 dell’articolo 2 della Legge n. 56 del 19 giugno 2019.

Inoltre vi è anche l’esenzione dall’obbligo di ricorrere al mercato elettronico della Pubblica Amministrazione relativamente all’acquisto di beni e servizi finalizzati all’attività di ricerca per gli Atenei e per le Istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Si prevedono anche misure per avviare il reclutamento di dirigenti tecnici al fine di garantire la funzionalità delle istituzioni scolastiche. Infine, la validità delle abilitazioni scientifiche nazionali è prorogata da 6 a 9 anni.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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