Il Sud nelle mozioni congressuali del PD

Pubblicato il 5 Settembre 2009 alle 09:19 Autore: Eugenio Angelillo

Con obiettivi concreti:

Nell’immediato, occorre focalizzare le risorse (ordinarie e straordinarie) su un numero limitato di interventi, con l’obiettivo di dimezzare entro il 2013 l’inaccettabile divario esistente tra Nord e Sud nelle infrastrutture e nei servizi resi dall’amministrazione pubblica ai cittadini. L’azione pubblica di sviluppo nel Mezzogiorno deve porre al centro l’impresa. Gli interventi devono incentivare la nascita di nuove imprese, lo sviluppo e il consolidamento di quelle esistenti. In tale ottica, va reintrodotta da subito la automaticità nella fruizione del credito d’imposta per nuovi investimenti nel Mezzogiorno, cancellando la norma inserita dal Ministro Tremonti che, condizionandone la fruizione ad un complesso sistema burocratico di prenotazione e verifica ne ha di fatto compromesso l’operatività.

Forte è anche l’attenzione ai giovani come motore del cambiamento

C’è una generazione di giovani meridionali che sta realizzando importanti progressi nei livelli di scolarizzazione, a cui dobbiamo dare risposte in termini di opportunità di impiego e di realizzazione individuale.

Individua anche uno dei problemi principali del rapporto Nord-Sud, quello dell’emigrazione verso Settentrione dei meridionali laureati:

Tale esigenza diviene ancora più forte in un momento di crisi quale quello che stiamo vivendo che rischia di tenere molti giovani scolarizzati fuori dal mercato del lavoro. Dobbiamo impedire che continui l’esodo verso il Nord dei giovani laureati del Mezzogiorno.

Proponendo qualche misura interessante

Noi proponiamo un piano di 100 mila stage presso imprese private destinati a giovani diplomati e laureati del Mezzogiorno, al fine di favorire il loro inserimento lavorativo. Un intervento volto a favorire l’accesso al lavoro e la formazione in aziende localizzate nel Mezzogiorno attraverso l’offerta di un periodo di esperienza a carico dello Stato presso imprese private che al termine di tale periodo vengano significativamente incentivate ad assumerli.

Cita di sfuggita il problema culturale

E all’interno del paese pensiamo ad uno scambio fra studenti del Nord e del Sud per rafforzare esperienze e culture comuni, per aprire le comunità del mezzogiorno.
anche se a mio parere sono le comunita’ del settentrione ad essere piu’ chiuse, al momento.

Chiude i suoi interventi sul Mezzogiorno con l’immancabile riferimento alle energie alternative

Noi vogliamo che l’Italia guidi una rivoluzione verde, vogliamo estenderne le grandi opportunità a tutti i territori, a cominciare da quelli del Sud, che su questi temi potrebbe riscoprire una vocazione che traini il suo sviluppo.

Nella mozione di Ignazio Marino si comincia a parlare di Sud citando l’ormai innominabile “questione meridionale” e mettendola al centro della questione democratica del Paese

Avere a cuore la democrazia significa far tornare la questione meridionale al centro di un grande progetto di governo nazionale. Una più efficace presenza dello Stato deve andare di pari passo con un profondo senso di uguaglianza territoriale per il quale nulladi ciò che è normale e scontato a Milano non possa che essere normale e scontato anche a Palermo, e viceversa.

Anche Marino vede nel federalismo una possibile chiave di sviluppo per il Sud, insistendo anche lui per la fine degli interventi a pioggia

L’assetto federalista dello Stato è l’occasione per realizzare un governo più prossimo ai cittadini, semplificato, rappresentativo delle comunità. Riunire l’Italia nelle cose essenziali, dare spazio ai territori, per valorizzare diversità, energie, risorse. Una sfida che può essere virtuosa anche per il riscatto del Mezzogiorno, dove l’afflusso di denaro pubblico indiscriminato, a pioggia e non selettivo, produce paralisi e corruzione, mentre una nuova forte politica di investimenti mirati, finalizzati nei settori innovativi e trainanti può rimettere in moto talenti e risorse, rilanciare uno sviluppo civile e sociale

(per continuare la lettura cliccare su “3”)

Per commentare su questo argomento clicca qui!

L'autore: Eugenio Angelillo