Modello 730: scadenza rimborsi 2020 rimandata, ecco le date

Pubblicato il 3 Dicembre 2019 alle 08:40 Autore: Daniele Sforza

Ci sono novità importanti sul calendario fiscale e sulla scadenza della presentazione del Modello 730 e dei relativi rimborsi. Ecco le nuove date.

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Ci sono delle importanti novità in merito al modello 730: un emendamento del Decreto Fiscale collegato alla Manovra firmato da Carla Ruocco (M5S) e Gian Mario Fragomeli (PD) è stato approvato dalla Commissione Finanze e di fatto riscrive il calendario fiscale. A partire dal 2021, infatti, per il modello 730 ci saranno nuove date da ricordare, così come ci saranno nuove regole (flessibili) per i rimborsi. L’emendamento è finalizzato prevalentemente alla ottimizzazione della qualità dei dati relativi al modello precompilato e a incentivare l’utilizzo dello stesso da parte dei contribuenti.

Modello 730: nuovo calendario fiscale, le date

La scadenza per presentare il 730 cambia, passando dal 23 luglio al 30 settembre. Questa, tuttavia, non è l’unica novità riguardo il 730, visto che anche la platea di utilizzatori del relativo modello si amplia, estendendosi così anche ai titolari di redditi assimilati a quello di lavoro dipendente, nonché ai titolari di redditi di lavoro autonomo occasionale, oltre che a dipendenti e pensionati.

Il nuovo calendario delle scadenze recita dunque così:

  • 30 settembre: presentazione modello 730 (originariamente era il 23 luglio);
  • 16 marzo: termine ultimo per la trasmissione delle CU da parte dei sostituti d’imposta (originariamente era il 7 luglio);
  • 30 aprile: termine ultimo per la messa a disposizione della dichiarazione precompilata ai contribuenti (originariamente era il 15 aprile).

Modello 730: scadenza rimborsi e conguagli, cosa cambia

Per quanto riguarda i conguagli (a debito o a credito), non ci sarà più un termine fisso per i sostituti d’imposta, bensì una scadenza mobile, da valutare con la prima retribuzione utile o comunque di competenza del mese seguente a quello del risultato contabile. Ciò significa che il conguaglio non sarà più esclusivamente nella busta paga del mese di luglio. A tal proposito il vice ministro dell’Economia Laura Castelli ha affermato che “lo slittamento dei termini non fa slittare l’erogazione dei rimborsi, che in molti casi, come per i pensionati, vengono anticipati”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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