Pensioni ultime notizie: Quota 41 per tutti, Uil “devono bastare”

Pubblicato il 5 Dicembre 2019 alle 07:00 Autore: Daniele Sforza

Sul fronte pensioni ultime notizie ruotano attorno a Quota 41 per tutti, misura di cui torna a parlare il segretario confederale Uil Domenico Proietti.

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Pensioni ultime notizie: Quota 41 per tutti, Uil “devono bastare”

Sul tema delle pensioni ultime notizie ruotano attorno a Quota 41 per tutti, una misura di cui però si è smesso di parlare da quando la Lega non è più una forza di governo. Obiettivo finale del progetto previdenziale anti-Fornero di Matteo Salvini, di Quota 41 per tutti è tornato a parlare il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, intervistato da pensionipertutti.it. Proietti ha tuttavia solo raccolto un sasso, che in realtà è stato inizialmente lanciato dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, per il quale è necessario tenere in considerazione certi lavori “differenti” dagli altri, per i quali potrebbero esserci agevolazioni legate all’età di accesso alla pensione. Tridico ha definito poi Quota 41 una misura particolarmente rigida (41 anni di contributi per andare in pensione), da qui la necessità di inserire dei coefficienti di gravosità del lavoro.

Pensioni ultime notizie: Proietti, “41 anni di contributi devono bastare”

A tal proposito Proietti ha affermato che 41 anni di contributi deve essere un requisito sufficiente per andare in pensione, indipendentemente dall’età anagrafica. “41 anni devono bastare per andare in pensione a prescindere dall’età”, ha dichiarato Proietti. “Questo è uno dei temi che porremo nel confronto con il governo per arrivare a una flessibilità di accesso alla pensione più equa e diffusa”. Proietti stoppa poi eventuali penalizzazioni. “La Uil è contraria a penalizzazioni o a ricalcoli contributivi che decurterebbero ingiustamente la pensione”.

Pensioni ultime notizie: Uil, “Dopo 41 anni tutti i lavori diventano gravosi”

In merito ai coefficienti di gravosità dei lavori, Proietti ha ricordato che da tempo è stato richiesto e ottenuto “la commissione per definire i lavori gravosi” e la speranza è che ora possa finalmente concretizzarsi. “Che i lavori non siano tutti uguali è vero ed è anche giusto che si facciano differenze in tal senso, ma a mio avviso dopo 41 anni di contributi tutti i lavori sono ugualmente usuranti”. Che allora i coefficienti di gravosità siano utilizzati “per ulteriori proposte di uscita anticipata”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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