Governo ultime notizie: salvataggio Popolare di Bari, Italia Viva contro M5S
Governo ultime notizie: salvataggio Popolare di Bari, Italia Viva contro M5S. Il vicepresidente della delegazione di IV alla Camera contesta metodo e merito
Da qualche giorno, è giunta sotto i riflettori dei media e della politica la crisi della Banca Popolare di Bari. Ne abbiamo parlato già in un altro articolo, spiegando in maniera dettagliata cosa sta occorrendo. La Popolare di Bari sta cercando un miliardo di euro di fondi per il salvataggio e il conseguente rilancio. Sorge spontanea, quindi, la domanda: quanti fondi proverranno dal privato e quanti, invece, dal settore pubblico?
La situazione della Popolare di Bari tiene banco nel governo e apre il conflitto tra Italia Viva e Movimento 5 Stelle.
Il Movimento 5 Stelle vuole intervenire. Italia Viva frena
Il partito guidato da Matteo Renzi non sembra molto propenso a voler stabilizzare la situazione finanziaria della Banca Popolare di Bari attraverso una iniezione di fondi pubblici. Nella seduta per trattare il decreto legge vagliato nel Consiglio dei Ministri, Italia Viva ha disertato. Uno degli esponenti di spicco della nuova formazione renziana, Luigi Marattin, ha espresso più di una perplessità sia “nel metodo” (attraverso una decretazione d’urgenza) sia “nel merito”. Stando alle parole del vicepresidente del gruppo di IV alla Camera, ” Stupisce che chi per anni ci ha attaccato si renda oggi responsabile di una operazione incredibile, finalizzata più a salvaguardare le responsabilità di chi doveva gestire o vigilare e non l’ha fatto”.
Governo, ultime notizie: il primo ministro smorza le critiche sul salvataggio della Popolare di Bari
Di idea totalmente opposta il Movimento 5 Stelle. Di Maio assicura che si tratta di mettere al sicuro i risparmi degli italiani e lo stesso premier Conte prova a smorzare, affermando che non ci sia bisogno di un intervento diretto. Piuttosto, sembra che si voglia spingere all’intesa sia con il fondo interbancario, sia avviando un dialogo con Mediocredito Centrale. A fronte del miliardo chiesto dalla Popolare di Bari, lo Stato (tramite MedioCredito Centrale) darebbe un apporto di 150 milioni, capitale non ancora nella diretta disponibilità di MCC e che attende il trasferimento tramite ricapitalizzazione.
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