Migliori album metal e rock 2019: titoli e artisti

Pubblicato il 19 Dicembre 2019 alle 08:00 Autore: Mauro Biagi

Carrellata dei migliori album rock e metal usciti nel corso del 2019, che dimostrano come questi due generi sono tutt’altro che alla frutta.

Migliori album metal e rock 2019 titoli e artisti
Migliori album metal e rock 2019: titoli e artisti

Il rock è morto? Se diamo un’occhiata ai media del settore musicale, la risposta sembrerebbe essere, e non da pochi anni, affermativa. Il rock, si dice, è il passato, ha perso la sua carica ribelle e alternativa, è qualcosa da lasciare a chi vive di ricordi, così come i migliori album rock e metal sono ormai questione di qualche anno fa. Il futuro è di rapper, trapper e musicisti pop. Ma siamo sicuri che sia così?

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Migliori album metal e rock: il rock e le nuove tendenze

Dura, la vita del rocker. Da qualche anno i trend sono mutati e con essi anche gli investimenti delle case discografiche. I soldi veri vanno a chi sa interpretare i trend attuali, che comprendono il pop più commerciale, il rap e l’ultima tendenza, il trap. A parte alcuni nomi storici che continuano a riscuotere successo e ad avere alti riscontri di vendite e in sede live, per tutti gli altri è sempre più difficile emergere, anche sfornando i migliori album possibili.

Ma anche i mostri sacri della musica dura – o, per lo meno, un po’ più dura di quel che emerge dai sempre più imprescindibili talent – sono sempre più rinchiusi nel recinto dei loro pezzi classici, che vengono per lo più scaricati o ascoltati in streaming. Come se il rock fosse circoscritto ai classici del passato, che però ancora vendono. Un esempio per tutti le 550 settimane di permanenza nelle classifiche USA dei Metallica, con il loro famoso – e controverso, almeno tra i metallari – Black Album.

Un 2019 ricco di ottime uscite

Ma se osserviamo cos’è successo in termine di pubblicazioni discografiche nell’anno che ormai volge al termine, ci accorgiamo che è stato un 2019 quanto mai ricco di uscite di livello, con gruppi rock e metal che hanno pubblicato lavori che, se non sono i loro migliori album, ci assomigliano molto. E allora è possibile che esperti e fruitori di musica si siano sbagliati, e che il De Profundis cantato al rock sia stato troppo affrettato? Dando un’occhiata ai nuovi album di quest’anno, la risposta non può che essere sì.

I migliori album metal e rock: i Tools

Iniziamo con un gruppo che ha fatto molto parlare di sé: i Tool con Fear Inoculum. L’attesa era spasmodica e le polemiche sulla validità dell’album sono state roventi. Per molto tempo, dopo l’arrivo ufficiale del disco, i primi ascolti e le relative recensioni – molto contrastanti tra loro – esperti e appassionati si sono divisi in due fazioni: chi gridava la miracolo, annoverando Fear Inoculum tra i migliori album del gruppo progressive metal americano e chi invece esprimeva la propria cocente delusione dopo un’attesa protratta per ben 13 anni.

Ovviamente tutte queste discussioni hanno fatto sì che i brani del nuovo album fossero tra i più ascoltati in streaming, con riflessi che si sono riverberati positivamente anche su tutta la precedente produzione dei Tool. Ma non solo: questi riflessi positivi hanno avvantaggiato anche altri artisti, che hanno avuto l’occasione per ripresentarsi alla platea dei fan con nuova autorevolezza.

Il ritorno del boss e dei grandi nomi del rock (e del grunge)

Le superstar del rock hanno così prodotto dischi all’altezza dei loro migliori album: Il boss Bruce Springsteen è uscito con Western Stars, Bryan Adams ha risposto con Shine A Light. Gli immortali Who hanno festeggiato il 55° anno di carriera con l’album autointitolato, mentre Ghosteen di Nick Cave, cupo e affascinante, è davvero un ritorno alla grande. Anche i Pixies con Beneath The Eyrie si confermano come archetipi dell’indie rock. Così come un grande album è quello di Thom Yorke, autore di uno strabiliante Anima, affiancato da un corto di Paul Thomas Anderson.

Come i classici, così anche le nuove, ma già affermate leve hanno fatto sentire la loro voce: i Black Keys hanno rilasciato Let’s Rock, i The National hanno confermato la loro proposta raffinata e complessa con I Am Easy To Find. Altra ottima uscita, i Wilco e il loro Ode To Joy, senza contare il comeback dei The Raconteurs con lo sfrontato Help Us Stranger.

In questa carrellata dei migliori album rock e metal, un posto d’onore merita anche Josh Homme. Il leader dei Queens Of The Stone Age si è preso una licenza dalla band per pubblicare Desert Sessions, Volumes 11 & 12. Anche Noel Gallagher, che ormai ha intrapreso strade diverse dal fratello Liam, ha fatto uscire un EP di ottima fattura, Black Star Dancing.

Ex frontman degli Screaming Trees, fondamentale grunge band, Mark Lanegan esplora nuovi territori con il suo album Somebody’s Knocking, mentre gli old style rockers The Darkness non si arrendono e si fanno sentire con il beffardo Easter Is Cancelled. I bizzarri Foals, invece, hanno fatto uscire il doppio CD Everything Not Saved Will Be Lost.

I migliori album metal e rock: il ritorno del nu metal

E veniamo al nu metal, genere che ogni buon true metaller dirà che nulla ha a che fare con l’heavy metal. Per festeggiare i vent’anni dall’esplosione di queste sonorità, alcune band, che hanno pubblicato nei secondi anni 90 i loro migliori album, hanno fatto ritorno. Ad esempio i Korn, portabandiera del nu metal, che quest’anno hanno fatto uscire The Nothing, disco pieno di richiami al loro glorioso passato. Di ottima fattura We Are Not Your Kind degli Slipknot, forse la migliore uscita del genere del 2019, che ha ridotto al silenzio chi parlava di mancanza di ispirazione e stimoli.

I Rammstein con l’album omonimo hanno mostrato ancora una volta la loro statura globale, non solo per la loro offerta musicale, ma anche grazie a una conoscenza dei meccanismi di marketing e autopromozione di tutto rispetto. Nine, infine, è il titolo del nuovo lavoro in studio dei punk rockers Blink-182, che merita un posto tra i migliori album del 2019.

Le band italiane, i Dream Theater e le alt-metal band

A tenere alto il tricolore troviamo i Lacuna Coil e i Linea 77. I primi possono forse non piacere al pubblico più classico, ma con l’album Black Anima hanno fatto centro. I torinesi Linea 77, invece, si propongono ad alti livelli con l’EP Sirena. Uscendo dai confini nazionali, anche i classici progsters Dream Theater si dimostrano infallibili con Distance Over Time, che si candida a un posto tra i migliori album in assoluto di quest’anno. Da segnalare anche i Bring Me The Horizon con Amo, il quale si propone di catturare l’attenzione anche di un’audience estranea alle sonorità metal. Gli Alter Bridge, infine, hanno ottenuto un buon successo con Walk The Sky e ora sono impegnati in tour fino alla stagione estiva.

Gli artisti confidano ancora nei tradizionali album

Si può fare un’osservazione interessante scorrendo i migliori album rock e metal del 2019: e cioè come gli artisti si affidino ancora al supporto fisico – CD o vinile – mentre in genere si dice che il pubblico sia passato oltre questo tipo di fruizione della musica, preferendo lo streaming o l’uso di piattaforme on line. A quanto pare invece non è così: i dischi nel loro formato classico hanno ancora un perché. Sembra proprio che chi ascolta questo tipo di musica si senta rassicurato dal contatto fisico con la produzione dei loro musicisti preferiti, che poi non mancheranno di acclamare dal vivo.

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