Conto corrente e bancomat: quanti se ne possono avere al massimo

Pubblicato il 2 Gennaio 2020 alle 08:54 Autore: Daniele Sforza

Conto corrente e bancomat, c’è un limite al possesso delle carte di pagamento, e se sì qual è? Andiamo a chiarire la questione.

Pannello atm
Conto corrente e bancomat: quanti se ne possono avere al massimo

Si possono avere due Bancomat associati allo stesso conto corrente? Questa è una domanda che possono porsi in molti, soprattutto chi deve lasciare la carta di pagamento al coniuge restandone quindi sprovvisto. La soluzione a questo problema, tuttavia, è molto semplice: basta chiedere al proprio istituto di credito una seconda carta, che però, nella maggior parte dei casi, sarà a pagamento.

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Conto corrente: si può pagare con il bancomat di un altro?

Non c’è un limite definito al possesso del bancomat. Considerando anche che si può pagare con un Bancomat intestato a un’altra persona differente da se stessi, senza dover presentare un documento. Se c’è una truffa in corso, infatti, la banca è esente da colpe e responsabilità e la questione sarà discussa solo tra le parti chiamate direttamente in causa. Tuttavia il signor X può pagare la spesa al supermercato con un bancomat intestato alla signora Y, senza che ci siano problemi.

Quanti bancomat si possono avere per lo stesso conto corrente?

Ma ora veniamo alla questione posta in precedenza: si possono avere più bancomat associati allo stesso conto corrente? La risposta è affermativa: basta farne richiesta alla banca. Va però precisato che spesso nelle condizioni generali del contratto che si stipula con l’istituto al momento dell’apertura del conto, è garantita la gratuità di un solo bancomat associato al conto, quindi è molto probabile che il secondo Bancomat sarà a pagamento, o meglio, bisognerà pagare un canone annuo per il possesso e la gestione della nuova carta. Il nuovo Bancomat, infatti, non rappresenta un duplicato di quello originale, in quanto il numero e il codice segreto riportati sulla carta saranno ovviamente diversi da quelli della prima carta. Ciò significa che se il conto corrente è lo stesso, i due Bancomat sono diversi, sebbene siano associati allo stesso conto. Per evitare di pagare il canone per il secondo Bancomat, si può sempre optare per la cointestazione del conto con il coniuge (o con il soggetto terzo), con tutti i rischi del caso (qui pro e contro).

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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