Elezioni regionali Emilia Romagna 2020: data, come si vota e orari

Pubblicato il 24 Gennaio 2020 alle 18:29 Autore: Giuseppe Spadaro

Elezioni regionali Emilia Romagna 2020: la guida al voto ed alcune informazioni utili agli elettori. Il numero dei votanti, l’orario di voto, lo scrutinio.

Immagine delle due torri di Bologna
Elezioni regionali Emilia Romagna 2020: data, come si vota e orari

Elezioni regionali Emilia Romagna 2020 – Domenica 26 gennaio si terrà una prima parte del turno elettorale delle elezioni regionali di quest’anno. Nel 2020 gli elettori di 8 regioni italiane sono chiamati a rinnovare i rispettivi consigli regionali. Si parte da Emilia Romagna e Calabria. Nei prossimi mesi saranno altre 6 le regioni chiamate al voto.

Elezioni Regionali Emilia Romagna 2020, i cittadini al voto

Domenica 26 gennaio in Emilia Romagna e Calabria si vota dalle ore 7 alle 23. Lo scrutinio inizierà dopo le operazioni di voto. Saranno circa 3,5 milioni i cittadini coinvolti. In totale saranno distribuiti in 328 comuni e per 4520 sezioni. Precisamente, come riferisce il sito della Regione Emilia Romagna, secondo la rilevazione a 45 giorni dal voto si tratta di 3.515.539 persone così suddivise: 1.707.781 uomini e 1.807.758 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.

In questo nostro articolo abbiamo fatto una panoramica sui programmi elettorali delle coalizioni collegate ai singoli candidati alla presidenza. Mentre in questo articolo abbiamo trattato, sempre in riferimento all’Emilia Romagna, la materia economica.

Gli schieramenti e le liste

Tornando alle elezioni, sono in corsa 7 candidati presidenti. Stefano Bonaccini, presidente uscente, è il candidato del centrosinistra composto da Partito Democratico, Europa Verde, +Europa, Volt, Emilia Romagna Coraggiosa, Bonaccini Presidente. Lucia Borgonzoni candidata del centrodestra corre con il sostegno delle seguenti liste: Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Cambiamo-Il Popolo della Famiglia, Borgonzoni Presidente, Giovani per l’Ambiente. Il Movimento 5 Stelle schiera Simone Benini. Laura Bergamini è la candidata del Partito Comunista, Marta Collot di Potere al Popolo. Stefano Lugli della lista L’Altra Emilia Romagna. E Domenico Battaglia del Movimento 3V.

Elezioni Regionali Emilia Romagna 2020, informazioni sul voto

Il consiglio regionale dell’Emilia Romagna è composto da 50 consiglieri regionali. I seggi scattano per le liste che superano la soglia di sbarramento fissata al 3%. Se la lista raccoglie una percentuale inferiore al 3% può scattare il seggio a condizione che il candidato-presidente sostenuto dalla lista abbia superato il 5%. La lista – o le liste – del candidato eletto, col sistema del premio di maggioranza, ha diritto a 27 seggi (il 54% del totale).

Guida al voto

Elezioni regionali Emilia Romagna 2020 – Intanto che gli elettori riceveranno una scheda su cui è trascritto il nome ed il cognome dei candidai alla presidenza con il simbolo della lista o delle liste ad essi associati. In corrispondenza dei simboli lo spazio per indicare le preferenze (un uomo ed una donna) dei candidati al consiglio regionale. Il sistema elettorale in vigore in Emilia Romagna prevede il voto disgiunto. Per cui sarà possibile votare un candidato o due candidati al consiglio regionale di una coalizione ed un candidato alla presidenza di un’altra circoscrizione. E viceversa. Così come – e lo vedremo di seguito – gli elettori avranno la possibilità di esprimere anche solo la preferenza per il candidato alla presidenza. In tal caso il voto va automaticamente alla coalizione di quel candidato-presidente o alla lista se si tratta di una lista unica.

Come votare? L‘elettore può esprimere il proprio voto in diversi modi:

  • tracciando un segno sul nome del candidato governatore – la preferenza in questo caso viene estesa anche alla lista o alla coalizione a esso collegata;
  • votando una lista senza mettere altri segni – il voto andrà sia al partito scelto che al candidato presidente collegato;
  • barrando sia il rettangolo del candidato presidente che una lista collegata a questo compresa la preferenza – si possono esprimere sino ad un massimo di due preferenze per due candidati che appartengono alla stessa lista e devono essere di genere diverso.
  • scegliendo un candidato presidente ed esprimendo la preferenza per uno o due candidati (con alternanza di genere) di una coalizione diversa.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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