Pensioni ultima ora: Italia Viva ancora contro Quota 100

Pubblicato il 18 Febbraio 2020 alle 17:18 Autore: Giuseppe Spadaro

Pensioni ultima ora: Italia Viva torna alla carica contro Quota 100. La formazione renziana prova a convincere gli alleati circa l’inutilità della misura.

Matteo Renzi nel corso di una iniziativa pubblica
Pensioni ultima ora: Italia Viva ancora contro Quota 100

Pensioni ultima ora: Italia Viva torna all’attacco di Quota 100. La formazione politica capeggiata da Matteo Renzi ha da mesi una posizione di assoluta contrarietà rispetto alla misura di pensione anticipata che nel periodo 2019-2021 consente e consentirà di andare in pensione ai lavoratori con i seguenti requisiti: 62 anni di età e 38 anni di contributi versati.

Pensioni ultima ora, perché Italia Viva è contraria a Quota 100

Tra i primi a spiegare la posizione di Italia Viva, mesi fa, è intervenuto il deputato Luigi Marattin che ha chiesto “l’abolizione totale e immediata di Quota non perché servano soldi o perché l’ha fatto un altro governo, ma perché è la politica più ingiusta fatta in Italia negli ultimi 25 anni”.

Il deputato Marattin ha così sintetizzato il pensiero della formazione renziana su Quota 100: “fa pagare ai giovani alcuni privilegi per pochi”. Nonostante siano passati mesi e sia andato a vuoto il tentativo di abolire Quota 100 con apposito emendamento Italia Viva ci riprova. E lo fa a fronte del percorso avviato tra esecutivo e sindacati per individuare i margini di una nuova riforma previdenziale con cui superare sia Quota 100 che la riforma Fornero.

La posizione di Italia Viva al vertice di maggioranza

Pensioni ultima ora – Presso il ministero del Lavoro si è tenuto nelle ultime ore il vertice di maggioranza presieduto dalla ministra, in quota M5S, Nunzia Catalfo che ha preceduto l’incontro su formazione, occupazione e ammortizzatori. Ecco chi ha partecipato: per il M5S Maria Assunta Martisciano, Claudio Cominardi e Davide Tripiedi. Per il Pd la sottosegretaria al lavoro Francesca Puglisi, Tommaso Nannicini e Marco Miccoli. Per Leu Francesco Laforgia. E per Italia Viva Anna Maria Parente e il capogruppo Camillo D’Alessandro.

Proprio i rappresentanti di Italia Viva hanno ribadito la posizione: “Ribadiremo – ha affermato D’Alessandro – la nostra perplessità su Quota 100. Riteniamo che una parte di queste risorse debbano essere liberate per altri obiettivi come i giovani e l’occupabilità. Quota 100 non ha raggiunto gli obiettivi sulle adesioni e gli effetti sulla occupazione, non c’è nessun rapporto tra anticipo pensionistico e nuova occupazione. La proposta di IV non significa eliminare quota 100 ma verificare l’effettiva domanda e liberare risorse per altre esigenze. C’è un tavolo coi sindacati dove ci sono richieste e questo comporta risorse quindi vorremmo un quadro di finanza certo”. Non abbandonerà il tavolo Italia Viva ma, sempre secondo le parole di D’Alessandro “cercheremo di convincerli” ha detto riferendosi agli alleati di governo.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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