Decreto coronavirus Italia in arrivo: ecco cosa contiene

Dopo le drastiche misure restrittive che hanno limitato fortemente la libertà di circolazione, il governo pensa a un piano economico che permetta di salvare il tessuto produttivo del Paese e a garantire liquidità e protezione per le categorie più a rischio. Il decreto dovrebbe essere ufficializzato a breve, nel giro di poche ore. Sembra che si stia discutendo solo degli ultimi dettagli. Probabile presentazione del decreto in conferenza stampa congiunta di Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri.

Ecco i provvedimenti inclusi nel decreto coronavirus

Una delle promesse più impegnative manifestate dal governo è la rassicurazione: “nessuno perderà il proprio posto di lavoro”. Questa promessa dovrebbe plasmarsi nell’impossibilità di licenziamenti per ragioni economiche per almeno i prossimi 60 giorni. Non sono ancora stati specificati gli aiuti per gli imprenditori (ed è questo uno dei punti di discussione sul tavolo del Consiglio dei Ministri).

Per i titolari di partita IVA e lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi alla medesima data dovrebbe spettare, almeno per ora, una indennità una tantum pari a 500 euro.

Stop a tasse e mutui: solo una proroga?

C’è da discutere su tasse, bollette e mutui. L’idea iniziale del governo sembra essere quella di una semplice proroga delle scadenze. La semplice proroga permetterebbe allo Stato di rientrare – almeno parzialmente – nei costi sostenuti durante la crisi da coronavirus. D’altro canto, però, il mancato alleggerimento della pressione fiscale potrebbe creare seri problemi a piccoli e medi imprenditori.

Infine sembra che in questo primo super-decreto ci sarà un bonus di 100 euro (massimo) per tutti i lavoratori che non hanno avuto la possibilità di accedere allo smart working.

Decreto coronavirus: maggiori poteri al commissario Arcuri

Oltre alle misure squisitamente economiche, va segnalato un importante atto politico che dovrebbe essere contenuto nel decreto: la possibilità, da parte del commissario Arcuri, di requisire beni mobili e immobili necessari alla risoluzione della crisi. In questo senso, Arcuri potrebbe disporre delle strutture e delle risorse della sanità privata. Una misura di questo tipo è stata adottata proprio due giorni fa dal governo spagnolo.

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