Busta paga 2020: taglio cuneo fiscale luglio, quando arriva l’aumento

Pubblicato il 12 Giugno 2020 alle 12:30
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:28
Autore: Daniele Sforza

Ultimi aggiornamenti sulla busta paga: con il taglio del cuneo fiscale previsto in estate, ecco quando arrivano i tanto attesi aumenti.

Busta paga 2020 taglio cuneo fiscale luglio
Busta paga 2020: taglio cuneo fiscale luglio, quando arriva l’aumento

Ci sarà una sorpresa importante per i lavoratori dipendenti che ricevono la busta paga nei mesi estivi: si applica infatti il tanto atteso taglio al cuneo fiscale, il che equivale a dire che ci sarà un incremento nello stipendio, ma non per tutti. La platea di beneficiari è stata comunque estesa fino al 31 dicembre 2020, ma dal 1° gennaio 2021 le cose cambieranno e torneranno a essere come in origine.

Busta paga 2020: taglio cuneo fiscale, quando arriva

A luglio 2020 sarà applicato il taglio al cuneo fiscale: a partire dal primo giorno di questo mese, i lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito fino a 40 mila euro beneficeranno di questo taglio e riceveranno così un aumento nel salario. A partire dal 1° gennaio 2021, invece, la platea di beneficiari si restringerà e solo chi percepisce fino a 28 mila euro annui potrà ottenere l’incremento. Almeno per il momento così stanno le cose, a meno che la riforma fiscale prospettata prima e dopo il coronavirus non cambi nuovamente le carte in tavola ampliando la platea dei beneficiari anche nel 2021 e magari estendendo il regime attuale. Ma abbandoniamo il campo delle ipotesi per vedere quando arriverà concretamente l’aumento di salario nelle buste paga dei lavoratori dipendenti quest’anno grazie al taglio del cuneo fiscale.

Busta paga e taglio cuneo fiscale: aumento importo, a quanto ammonta

Chi guadagna cifre annue comprese tra 8 mila e 28 mila euro annui il risparmio fiscale è al 100% e ammonta a 1.200 euro all’anno (ovvero 100 euro al mese), che però nel 2020 sarà dimezzato partendo da luglio, quantificato dunque in 600 euro. Il risparmio va riducendosi progressivamente man mano che lo stipendio percepito sale, fino ad azzerarsi completamente nei casi di lavoratore che percepisce fino a 40 mila euro.

Chi percepisce anche il bonus Renzi da 80 euro, e quindi guadagna fino a 24.600 euro all’anno, non va a sommare i due compensi, bensì beneficia della differenza tra i due sgravi fiscali.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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