Social TP: lettori favorevoli a un nuovo leader del M5S, l’analisi

Pubblicato il 23 Giugno 2020 alle 14:33
Aggiornato il: 24 Giugno 2020 alle 23:24
Autore: Eugenio Galioto

Social TP: lettori favorevoli a un nuovo leader del M5S. Molti i delusi, i “traditi” e i detrattori del Movimento, l’analisi di Termometro politico

Domanda Social Grillo-Dibba

Social TP: lettori favorevoli a un nuovo leader del M5S, l’analisi

La scorsa settimana abbiamo lanciato ai nostri lettori la nostra consueta domanda social sulla polemica della settimana, questa volta riguardante la convocazione di un’assemblea costituente per decidere la linea del M5S e la sua leadership.

Una parte dei 5 stelle, guidata da Alessandro Di Battista, chiede a gran voce l convocazione di un “congresso” per discutere della linea politica del M5S, che al momento è al governo con il Pd, LeU e Italia Viva sotto la guida della premiership di Conte.

Beppe Grillo si è opposto alla proposta del “Dibba”, facendo allusione al “giorno della marmotta” e sostenendo che non sia ora il momento per “congressi” e assemblee che mettano in discussione la linea “di governo” del M5S e la sua leadership.

Abbiamo dunque chiesto ai nostri lettori cosa ne pensassero, se fossero d’accordo con Di Battista sulla necessità di convocare un’assemblea costituente, oppure con Grillo che ritiene non sia ora il momento di rimettere in discussione leadership e linea politica.

Ricordiamo che non si tratta di un sondaggio scientifico condotto su un campione rappresentativo, bensì di una sentiment analysis sulla base delle risposte e dei commenti dei nostri lettori.

Social Tp: la maggior parte d’accordo con Dibba, ma tanti delusi e detrattori del M5S

C’è innanzitutto da evidenziare come il numero dei partecipanti al sondaggio social sia esiguo rispetto alla gran quantità di commenti, i quali mostrano come le reazioni dei lettori si concentrino prevalentemente sul giudizio dell’operato del M5S al governo, piuttosto che sullo stimolo-domanda posta dalla nostra redazione.

In ogni caso, i partecipanti hanno risposto prevalentemente “sì” (262 favorevoli contro appena 77 contrari) in merito alla necessità di convocare un’assemblea per scegliere un nuovo leader.

Alcuni hanno scelto di rispondere alla domanda commentando e, anche in questo caso, i “Sì” sono prevalenti, anche se non mancano anche i “no”. Generalmente, questi ultimi sono meno “argomentati”, rispetto a quanti si dichiarano favorevoli a una nuova leadership pentastellata. Ad esempio, tra questi, ce ne sono alcuni dallo stile analitico e impersonale: ” sì e capire se diventare partito di governo istituzionale oppure restare movimento alla ricerca della maggioranza assoluta” scrive un lettore; mentre un altro tra i “Sì”, critico nei confronti di Grillo, espone la sua posizione in modo ancor più analitico e “oggettivo”: l’uscita di Grillo in polemica con Di Battista rischia seriamente di scompaginare il M5s e può portare a delle spaccature interne molto serie in questa fase politica calante sul piano dei consensi al movimento. Penso che sia stato un’uscita improvvida in quanto sbagliata in questa fase della vita del movimento. Poi non si comprende perché non si voglia andare al congresso o quello che si vuole chiamare dal momento che a settembre si andrà a votare per le regionali, comunali e referendum per il taglio dei parlamentari…Forse un motivo c’è, hanno timore che possa vincere Alessandro Battista cambiando l’attuale politica del movimento e l’alleanza con il PD non ben digerita dalla base, sapendo peraltro che tra gli attivisti ed elettori Di Battista gode ancora di un’ampia fiducia e credito…”.

Asettico e analitico anche il commento di un elettore non simpatizzante del M5S che afferma: “Non è certo il partito o movimento che voterò, ma è certo che come è ora, non può durare. Devono scegliere una guida, perché ora, non ce l’hanno”.

C’è anche chi, al nostro sondaggio, risponde: “Sì. Se decidete di fare politica, ci vuole più coraggio . Avere il coraggio di allontanare gli elementi che di politica non capiscono come Di Battista”.

Fuori dal coro una lettrice, il cui commento mostra un sentiment più “caldo” ed entusiasta che scrive: “Siiii…..Il M5S. Deve scegliere un leader. Donna…..Virginia Raggi, Paola Taverna, ho Chiara Appendino….Forza M5S.”

Viceversa, i “no” sono per lo più espressi in modo perentorio e senza argomentazione: “No non è il momento”, “No”, “Si ma non adesso” (che equivale quindi a “no”).

Non mancano coloro che, nei commenti, hanno risposto “no”, facendo però intendere non di star rispondendo al quesito posto, bensì di rifiutare il M5S nel suo complesso (“No devono Sparire… ??????????”Veramente!!! Me ne infischia. Non me interesa. Dovevano andare a casa tutti”, “Devono scomparire ieri non domani”, “Deve sparire. Non ne sentiremo la mancanza”,”Per conto mio è ininfluente chi sia il leader politico di un movimento che è destinato a scomparire… speriamo presto, dopo tutti i danni creati!!!!”, “IL MOVIMENTO 5 STELLE DEVE SPARIRE”,”Non me ne frega niente per me possono sparire domani….il MO…VI….MENTO”, “Il movimento 5 stelle dovrebbe scomparire”), oppure entrambi i suoi leader (“Ne l uno ne l altro” ,”Nessuno a casa e che si trovino un lavoro ???”, “Fanno cagare sia uno che l’altro. il movimento é diventato una barzelletta che volta gabbana che sono diventati. Hanno visto i soldi, molti soldi che grandissimo schifo ???????????”, “Devo per forza scegliere?? Perché io direi nessuno dei due ?”; “Nessuno dei due hanno tradito i loro ideali”, “Perché quelli sarebbero due leader?????”,”Un comico e un saltimbanco ? siete messi bene ragazzi!!!”, “A casa entrambi!, “Un calzolaio deve fare le scarpe (Di Battista, Ndr) il pagliaccio deve far ridere” (Grillo, Ndr). Un altro, infine, ironizza, parafrasando “La fattoria degli animali” di Orwell: “E’ un sondaggio inutile, perché nel partito dell’uno uguale ad uno, decide solo uno che è più uno degli altri”.

Il profilo più ricorrente: i “delusi”, all’interno del quale prevalgono i “traditi”

Similmente a quanto fatto in un precedente sondaggio social , abbiamo cercato di classificare i diversi commenti in base al’analisi del contenuto e del sentiment svolta, sintetizzandoli in differenti categorie/tipologie. La più ricorrente è risultata essere quella dei “delusi”, di coloro che hanno sostenuto o simpatizzato in passato per il M5S e che oggi si trovano a esprimere critiche e a manifestare non apprezzamento per l’operato del Movimento fondato da Grillo al governo.

A sua volta, all’interno di questa tipologia troviamo i “traditi”, coloro cioè che manifestano apertamente rabbia e risentimento nei confronti del M5S che ritengono responsabile di aver tradito i principi originari del MoVimento e di essersi sostituiti alla “Casta” politica che pur dicevano di voler abbattere.

In genere sono coloro che, in passato sono stati loro elettori, sostenitori o simpatizzanti del M5S, ora hanno scelto di rivolgersi ad altri offerenti politici, prevalentemente Lega e Fratelli d’Italia.

Non mi fido più del movimento 5s… sono stato tradito!“: è il commento risoluto e amareggiato di uno dei nostri lettori, a sua volta ultra-commentato nelle risposte con un botta e risposta che non ha risparmiato i pochi sostenitori “grillini”. “sai il programma elettorale? Sai la coerenza? Sai le promesse? – risponde uno dei “traditi” a un simpatizzante grillino – O credevi che sti 5cretini prendevano il 51%? La casta sono anche i5s! Traditori e forse si sono sciroppati pure 3,5 milioni di euro dal dittatore chavez”, mentre un altro, sempre in risposta ad un simpatizzante, gli fa da eco: “quindi per nn farmi prendere per il culo da salvini meloni ecc devo farmi prendere per culo dai 5traditori? Sparite traditori che con renzi e il pd ci state al governo!”. Un altro sbotta: “5stelle tante bugie prese per il culo. Prima nessuna alleanza con il pd altrimenti si dimettevano poi alleanza con il pd. Poi fuori dall’ europa ora restiamo in europa. Bugiardi anche loro”-

Un secondo sottogruppo, invece, riguarda gli ex simpatizzanti divenuti più “cinici”, coloro che si sono arresi di fronte a ciò che a loro sembra essere evidente: la trasformazione del MoVimento in partito istituzionale. Sono generalmente coloro che possono essere definiti “nostalgici“, che rimpiangono un’età dell’oro perduta, e “cinici” per quanto riguarda la possibilità di poter trovare un’offerta politica soddisfacente. Il Sentiment prevalente in questi commenti è meno aggressivo dei “traditi” e, piuttosto, remissivo e disincantato.

Scrive un lettore:”Grillo non mi piace più, si è venduto. Il M5S non è più quello che era nato. Molti punti importanti di cui si discuteva non sono stati mantenuti. Io voterò Sara Cunial”, mentre un altro è ancora più drastico: “Non mi fido più di nessun politico sono tutti marci a destra a sinistra a centro”. ” Con lo schifo che stanno facendo, difficilmente anche con un nuovo leader riusciranno a riconquistare la maggior parte degli elettori, – si lamenta un lettore – una volta rotto il bicchiere di cristallo ricomporlo non tornerà più come prima…”

Un altro, invece, rimarca la distanza anche dal dibattito in corso tra “congresso Sì/No”: “Onestamente credo sia irrilevante: considerando l’attuale perdita di consenso dovuta allo “scostamento” (volendo usare un eufemismo) rispetto alle posizioni che li avevano visti raccogliere un buon risultato alle elezioni”.

Un altro ancora ribadisce la sua analisi: “dipende tutto dalle intenzioni di Grillo. Ad oggi sembrerebbe che del movimento 5 stelle nato 10 anni fa come partito anti establishment, contro tutto e contro tutti, di quel partito non è rimasto nulla”.

Dal Sentiment “più caldo” alcuni ex simpatizzanti che esprimono amarezza e delusione: “Devono scomparire… nessuno si aspettava i loro tradimenti…”; “Delusione unica purtroppo!!!”; “Tra poco dovrà accettare il MES e sarà l’ennesimo slogan RIMANGIATO… uno dei tanti che li portò al governo…”. Qualcuno arriva persino alla calunnia: “Devono sparire proprio, sono peggio di mafia e ndrangheta messi insieme, se penso che in un occasione li ho pure votati”.

I detrattori del M5S: “di destra” e “anti-populisti”

Altrettanto variegato è il mondo riguardante la categoria dei “detrattori” del M5S, alcuni dei quali si sovrappongono a quella dei “traditi”, con la differenza che, dai commenti, risulta più esplicita l’accusa che viene posta al M5S di essersi alleato con il Pd, quando non affiorano più o meno esplicitamente simpatie per la destra leghista e sovranista. “Ma andate a casa!!!?. . E fate scegliere il popolo da chi vuole essere governato!” scrive un lettore, mentre un altro detta la linea: “Il movimento truffa 5 stelle si deve sciogliere e far cadere il governo, e finalmente consentire le elezioni politiche che la maggior parte degli italiani chiedono da mesi, se fossimo un paese normale. Ma siccome il principale traditore degli italiani (Conte, Ndr) occupa proprio il ruolo di difensore della democrazia e della costituzione, dubito che accada fino alla fine della legislatura. Forse. Può darsi che quando ci saranno le elezioni, ormai sarà troppo tardi”.

Uno allude al “comunismo” che si celerebbe dietro alla “setta” dei pentastellati: “A CASA QUESTA SETTAM5BOMBEGRILLOCOMUNISTI… solo chi soffre della sindrome di Stoccolma potrebbe rivotare questa Setta …. che ha distrutto il popolo italiano”. L‘anti-comunismo dei detrattori di destra è ricorrente in alcuni commenti contro Di Battista, probabilmente per via delle sue simpatie chaviste: “Di Battista a capo dei 5stelle? È un altro psicopatico bolscevico come i suoi compagni di merenda!” Un altro fa riferimento a un “ritorno a casa” dei voti che dalla destra si sono dispersi nel M5S in passato: “Sicuramente quel 3 -4% elettorato di destra che hanno votato 5 scemi saranno pentiti …..ma sbagliare è umano ( una volta….)”.

Sul presunto ruolo subalterno del M5S alla sinistra e al PD si registrano poi tutta una serie di commenti sarcastici: “Ma già ce l’hanno un leader. Zingaretti ?”; “votare pd e votare 5stelle è uguale, anzi peggio”; “succubi del Pd”,”Chiedete a Zingaretti. Li comanda lui ormai” “Perché ancora esiste questo partito ormai sono del PD”; “È irrilevante (in merito alla domanda social da noi posta, Ndr), alle prossime elezioni saranno più che dimezzati (meritatamente) indipendentemente da chi nominano. La decisione di Grillo di allearsi col PD è stata fatale”.

Sono in tanti poi a postare nei commenti meme, video e grafiche che ritraggono le differenze – che gli interessati vogliono mostrare in qualità di contraddizioni – tra il programma presentato in campagna elettorale (nel 2018) e quanto realizzato dal M5S al governo (in particolare con il governo di centrosinistra Conte II). Molti i video postati dai lettori su “Di Maio contro il PD” e l’ironia sarcastica che affiora di tanto in tanto contro le giustificazioni dell’élite politica pentastellata in merito alla scelta delle alleanze e in particolare al rapporto col Pd (“ERA UN MOMENTO DIFFERENTE”, con l’allusione al video virale della Lega contro il M5S).

Se abbiamo scelto di riportare questi commenti sotto la categoria dei “detrattori” e non dei “traditi” è perché è spesso provocatorio e violento il linguaggio contro il M5S, accusato di essere divenuto definitivamente “casta”, di far da stampella al Pd, di restare “incollato alla poltrona” per interessi opportunistici e via discorrendo. “Credo sia irrilevante il nuovo leader, – scrive un lettore – visto e considerato che hanno preso voti come movimento anti casta ma alla fine come disse il Divo Giulio “il potere logora chi non ce l’ha” sono diventati essi stessi casta! A fronte di ciò sono destinati a sparire miseramente”. Un altro si rivolge direttamente agli elettori pentastellati: “peccato che quando fù di Bersani non ragionaste cosi, ed il vostro motto è sempre stato mai alleanze. Non solo, inernet è pieno stracolmo di video dove tutti i grillini da grillo a di maio a toninelli alla taverna a di battista si svelenavano”.

Poi, una sequela di commenti d’odio contro il M5S e i due leader: “Ma chi se ne frega di voi….dovete sparire siete dei cialtroni farabutti ed incompetenti….”; “Leader di che , un mucchio di poltronari incapaci?”; “Ma ancora, ma se avevano votato pet levare giggino un po’ di tempo fa, giggino non si leva nemmeno dalle poltrone di partito?”; “Il movimento cinque DEMENTI, deve sparire, è pericolosissimo per gli ITALIANI e per l’ ITALIA!!!”; “Il movimento 5* DEVE SCOMPARIRE!! Sono tutti un branco di incapaci incollati alla loro poltrona!”; “Il Movimento si deve proprio sciogliere, una accozzaglia di inetti così non si era mai vista ??”; “LA GENTE A CAPITO CHI SIETE HONESTà ANDATE A CASA…”; “Spero che spariscano al più presto dalla politica italiana insieme con peppino” (Conte, Ndr); “Voglio vedere veri sovranisti calcare la soglia del Parlamento Italiano alle prossime elezioni politiche”;”Buffoni”, “i M5s immigrazionisti senza ritegno”; “TRADITORI IMBROGLIONI DI MERDA FUORI DAL GOVERNO FUORI DELL’ITALIA”; Truffatori di una srl”; “Sparite?”; “Il M5S deve scomparire per sempre proprio. Ma anche tutti gli altri europeisti di merda”; “Dovete sparire tutti voi (Grillo e Dibba, Ndr) e i pidioti”; “I ***** deve spegnersi”. Un altro ironizza sulla presunta assenza di democraticità interna del M5S: “Tanto decide tutto il proprietario tramite piattaforma Rousseau”.

Tra i detrattori di destra, tanti hanno manifestato la loro distanza dalla figura di Alessandro Di Battista: “è ora che di battista si cerchi un lavoro… un lavoro vero, invece di scassare”; “Di Sfattista è meglio cambi mestiere, torni a viaggiare. O a bisogno di 15-20 mila euro/mese per campare ??”; “Se proprio devono I 5 stalle promuovano il giovanotto (Di battista, Ndr). Vorrei vedere anche lui succube di Renzi come gli altri ?”, ma c’è anche chi, da anti-populista, lamenta una somiglianza tra “Dibba” e Salvini: “Di Battista peggio di Salvini”. Più rari coloro che si distanziano dal M5S per la svolta “a sinistra”, ma sarebbero disposti a salvare proprio “Dibba” (in quanto espressione della linea anti-governista): “Non voto 5 stelle sempre stati un pd 2.0 ma in quella Di Battista è il meno peggio”.

L’anti-populismo viene espresso in modo più enfatico contro Grillo: “Sono stati l esempio lampante di quanti danni il populismo può fare ad un paese una volta al governo pur di (de) tenere la poltrona il reddito che và spesso ad evasori e ex brigatisti e stato preso dalle pensioni di chi a lavorato una vita; l’ honesta e stato salvare salvini con l immunità sul caso gregoretti 5?”. Qualcuno accusa il fondatore di opportunismo, in quanto l’alleanza col Pd gli garantirebbe una sorta di copertura giudiziaria per le accuse rivolte contro il figlio (sottintendendo, dunque, la dipendenza delle toghe dal potere politico della sinistra): “Finche grillo non risolve i problemi giudiziari di famiglia non puo ‘ mollare… il figlio a garanzia del governo”. Un altro rilancia la fake-news del presunto finanziamento illecito del M5S da parte di Maduro: “Devono andare tutti a casa xché sono incapaci e incompetenti ,l’Italia e una grande nazione e questi la stanno svendendo alla cina ,e poi ci devono spiegare i soldi presi da maduro ,non tanti i deputati MA GRILLO”.

Fuori dal coro, perché non è possibile annoverarlo tra i “detrattori”, un lettore mai stato elettore dei 5 stelle che però riconosce al MoVimento dei meriti indiscussi riguardo alle innovazioni apportate nel modo di fare politica e sopratutto nel rapporto tra magistratura e potere politico, per cui la decadenza del M5S sarebbe responsabilità del ripiegamento di Grillo verso posizioni subalterne al Pd e non più “moralizzatrici”: “Posto che non li ho mai votati e mai lo voterò, va dato atto ai grillini che all’inizio avevano una certa carica rivoluzionaria, anche se commettono ancora l’errore ingenuo di credere in una sorta di compito “moralizzatore” di cui sarebbe investita la Magistratura. Grillo oggettivamente non ha più né il polso né la volontà (se mai l’ha avuta) di guidare qualcosa di alternativo e lo si vede benissimo con il totale appiattimento sulle posizioni del PD che i grillini hanno dimostrato in questi mesi”.

Apologeti e difensori del MoVimento, “grillini” e “pro-Dibba”

Benché sparuti, se confrontati con la mole di commenti da parte di “detrattori”, “delusi” e “traditi”, i commenti degli apologeti e difensori del M5S si rivelano i più agguerriti nel marcare una distinzione tra in-group/out-group. In altre parole, probabilmente perché sotto attacco, affiora in modo preponderante l’identità di gruppo degli appartenenti (iscritti o simpatizzanti) che mostrano un “sentiment” di affiliazione molto alto. Scrive un lettore, in modo orgoglioso: “Per chi da per morto..o scompariranno etc etc …non siete stanchi di ripeterlo? Sono 10 anni????che dite la stessa cosa…e…. ops ops ops stiamo governando….o p s”. Altri rispondo agli attacchi, colpo su colpo, accusando i detrattori di destra di ignoranza, mala fede e subalternità a Salvini. Scrive un lettore, in un botto e risposta con un “detrattore”: “sai il significato di legge elettorale? Hai nai visto un governo governare da solo da quando sei nato? te lo dico io: no. perche nessuno ha mai preso il 50% + 1 dei voti. Quindi non è una novita è la legge elettorale italiana che impone una maggioranza con il 50 % + 1 dei voti. Vai tranquillo che se non avessero avuto prima la lega e ora il centro-sinistra in mezzo avrebbero fatto 10mila riforme in piu. Ma la casta il potere nn lo vuole mollare e hanno fatto una legge elettorale ad hoc per non permettere al m5s di andare al governo da solo. Ma che ve lo spiego a fare siete una massa di ignoranti andate a votare il kapitano e siate felici ?”; un altro, invece, sbotta: “beh, che ti devo dire.vota berlusconi, renzi, il pd, salvini o la meloni che ti prendono per il culo dagli anni 90. Andra sicuramente tutto meglio ?”. Uno si rivolge direttamente alla nostra redazione: “L’ignoranza che regna nei commenti mi induce a non commentare…. che lettori che avete!!! Degni di radiopadania… Auguroni”.

Un altro, più sobrio, scrive: “Il movimento è un nuovo modo di fare politica ,i nostri politicanti, i giornalai e tantissimi italiani attaccano perché non possono più inciuciare come hanno fatto fino adesso ,il loro motivo è questo ….in un paese normale il movimento sarebbe non dico al 90 % ma quasi….onesti e trasparenti ,ne hanno fatto il loro motto ….ma siamo in italia,paese stupendo ma depredato da una massa di ladri e mafiosi”.

Ci sono poi “gli apologeti“, coloro che esprimono pienamente la loro vicinanza al M5S, senza badare o controbattere ai detrattori. Tra questi, molti i “fan” di Conte: “Il nuovo leader è il presidente Conte!!!!”; “Liberiamoci definitivamente dei vecchi partiti corrotti e indagati…votiamo in massa ☆☆☆☆☆5STELLE raggiungendo la percentuale per governare da SOLO….con LEADER Sig. CONTE GIUSEPPE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO”; “Io penso che si deve riuscire a convincere Conte ad entrare all’interno del M5S…”; “C’è gia’ Conte”.

Qualcuno si limita a sobri commenti di sostegno (“Sempre grandissimi, piena fiducia”), mentre altri, più ortodossi, ribadiscono le regole di ciò che ritengono essere l’essenza del M5S (“NON È IL LIDER DEL MOVIMENTO È UN RAPPRESENTANTE!!! E AL MOVIMENTO SERVE SQUADRA NON CAPI!!!”). C’è anche un commento di un simpatizzante, probabilmente estraneo al M5S, che espone ragionevolmente quella che secondo lui è la causa delle difficoltà che sta incontrando il M5S: “scusate il m5s e nato per aiutare i cittadini. concordo con il fatto di questi periodi che non sta andando per niente bene. ma secondo me per come si e sempre mosso il m5s il leader devono essere i cittadini. i cittadini che decidono su sanita scuola lavoro e altro ancora. purtroppo ripeto che non sta andando bene in tutto e per tutto ma il problema e a monte e la colpa non e la loro che sono al governo dal 4 marzo 2018 tutti i casini della sanita risalgono a decenni indietro. e ora e venuto tutto a galla”.

Un altro lettore ritiene non sia il momento per parlare di nuova linea politica e leadership (“Sono al Governo, stanno lavorando. Ad ora il reggente è Crimi. Ma perché cazzo se ne parla ora???”), mentre un altro ribadisce: “lo decideremo noi come iscritti”.

Interessante notare alcuni commenti “correntisti” tra i sostenitori del M5S, Alcuni sono marcatamente contro Dibba, ritenuto un pericolo per la stabilità e la continuità del MoVimento: “Di battista sarebbe la fine dei 5 stelle”. Più frequenti i commenti dei sostenitori del “Dibba: “Un moderatore della politica ..nn giustizialista,coerente con le scelte ..nn poltronaro..leale sincero..Di Battista”; “Di Battista, Corrao, Giarrusso, casaleggio padre/figlio e altri sono sinceri e ci hanno creduto realmente”. Tra questi non mancano coloro che sostengono Di Battista in funzione anti-Grillo, ritenuto di aver “tradito” gli ideali del M5S: “Ha ragione di battista non c’era bisogno del movimento per votare pd; “Grillo l’opportunista di sempre gli piace il palazzo del potere culo e camicia con il pd che governa il paese da 10 anni senza mai essere stato eletto dal popolo….. a schifosi giocolieri…. DIBBA tutta la vita”; “Grillo si è rivelato un furbo manipolatore che ha mandato in vacca tutto, vendendosi”.

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L'autore: Eugenio Galioto

Sociologo, un passato da ricercatore sociale e un presente da analista politico. Scrivo principalmente di economia e politica interna. Amo il jazz, ma considero l'improvvisazione qualcosa che solo i virtuosi possono permettersi.
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