Rc auto: nuove regole in vigore dal 2 luglio 2020, cosa cambia nel contratto

Pubblicato il 25 Giugno 2020 alle 11:03
Aggiornato il: 28 Giugno 2020 alle 22:23
Autore: Daniele Sforza

Ultimi aggiornamenti e novità sulla Rc auto: a partire dal 2 luglio 2020 entreranno in vigore nuove regole. Ecco cosa cambia.

Rc auto nuove regole dal 2 luglio 2020
Rc auto: nuove regole in vigore dal 2 luglio 2020, cosa cambia nel contratto

A partire dal 2 luglio 2020 saranno introdotte nuove regole in merito alla Rc auto: è stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 17 giugno 2020 il decreto Mise n. 54 che include il nuovo regolamento del contratto base relativo alle polizze assicurative obbligatorie relative alla circolazione dei veicoli, integrandolo anche con le condizioni aggiuntive che possono influire sull’incremento o sul calo del valore del premio assicurativo.

Rc Auto: nuove regole dal 2 luglio 2020, cosa cambia

Ricapitolando, nell’Allegato al Decreto del Mise si definiscono le condizioni del contratto base di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile che deriva dalla circolazione dei veicoli, limitatamente ai soli veicoli a motore, quali le autovetture, i motocicli e i ciclomotori a uso privato dei consumatori. Nello stesso sono definite anche le condizioni aggiuntive al contratto base, liberamente offerte dall’impresa, ovvero le clausole limitative e di ampliamento della copertura Rc auto che incidono sulla riduzione o sull’aumento del premio assicurativo.

Quanto contenuto nel decreto va incontro alle esigenze dei consumatori, rientrando in un’ottica di trasparenza e chiarezza informativa legate a tutte le condizioni contrattuali. I consumatori potranno finalmente conoscere con più evidenza le coperture prevista dalla polizza assicurativa sottoscritta, nonché il prezzo sia complessivo sia delle singole clausole.

Rc auto: cos’è il Nuovo preventivatore pubblico e a cosa serve

L’impresa assicurativa sarà tenuta a proporre l’offerta al potenziale cliente tramite apposito modello elettronico che sarà predisposto dal Ministero per lo Sviluppo Economico, in collaborazione con l’Ivass, e che prenderà il nome di Nuovo preventivatore pubblico, il quale raccoglierà nel proprio database le informazioni delle imprese dando la possibilità al consumatore di comparare le varie offerte disponibili sul mercato.

Infatti, si legge all’articolo 3 del succitato decreto, che ogni impresa di assicurazione determina liberamente il prezzo del contratto base e delle condizioni aggiuntive, dando evidenza della riduzione o dell’incremento del premio che consegue alla stipulazione di ciascuna di esse, formulando in misura obbligatoria la relativa offerta al consumatore anche tramite il proprio sito internet, rendendolo evidente tramite ad esempio link ad altre società dello stesso gruppo, ma ferma restando la libertà di offrire in maniera separata qualsiasi tipo di garanzia aggiuntiva o differente servizio assicurativo. Tramite il Nuovo preventivatore elettronico, ogni consumatore potrà ottenere un unico prezzo complessivo annuo allo scopo di garantire la comparazione tra le offerte disponibili.

Il modello elettronico potrà prevedere e standardizzare ulteriori specifiche contrattuali correlate a condizioni aggiuntive e a clausole accessorie, che integrano quelle già inserite nell’Allegato A, di cui vi lasciamo il link per una consultazione più completa.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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