Crisi in Campania, il decreto non c’è

Pubblicato il 23 Novembre 2010 alle 01:21 Autore: Francesca Petrini

Dunque, dei tanti protagonisti che si fanno avanti sulla scena campana, uno in particolare sembra mancare: il Governo. Nonostante l’annunciata approvazione di un decreto legge sulla raccolta dei rifiuti e la realizzazione di termovalorizzatori in grado di risolvere il problema spazzatura a Napoli, dopo il comunicato stampa del 18 novembre scorso, nulla più è stato detto o fatto a riguardo. Nel comunicato si leggeva che il testo del provvedimento d’urgenza avrebbe introdotto misure volte ad accelerare la risoluzione della crisi attribuendo al Presidente della Regione Stefano Caldoro “poteri commissariali”, cancellare le discariche diTerzigno-Cava Vitiello, Andretta, Serre-Valle della Masseria, autorizzare, per i lavoratori dei consorzi in esubero, l’accesso alle procedure di mobilità presso gli impianti provinciali, stanziare, quanto ai fondi, soldi a valere sul Fas per la copertura degli oneri per l’impiantistica e le misure di compensazione ambientale.

Nel silenzio che caratterizza in questi giorni la vicenda del decreto rifiuti in Campania, come se non bastasse, si è poi aggiunto un “secco e scettico” comunicato della Presidenza della Repubblica nel quale si esplicita che Napolitano non ha ricevuto, né prima né dopo la riunione del Consiglio dei Ministri dello scorso giovedì 18 dicembre, data in cui è stata dichiarata l’approvazione del decreto in questione da Palazzo Chigi, il testo del provvedimento: di conseguenza, si specifica, il Capo dello Stato non ha potuto esaminare il testo e “si riserva pertanto ogni valutazione sui contenuti del testo quanto gli verrà trasmesso”. Non volendo risultare affrettati nei giudizi, anche noi attendiamo di sapere cosa farà il Governo e nel contempo, però, ci chiediamo: quanto tempo ancora i cittadini dovranno attendere la resa dei conti tra Cosentino e Caldoro?  E, soprattutto, dove è finito quel decreto che “sa di economia da un miliardo di euro e fa tanto gola agli affaristi”?

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L'autore: Francesca Petrini

Dottoranda in Teoria dello Stato e istituzioni politiche comparte, si è laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali ed ha conseguito il titolo di Master di II livello in Istituzioni parlamentari per consulenti d´Assemblea.
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