Coronavirus ultime notizie: discoteche riaperte, le regole

Pubblicato il 18 Luglio 2020 alle 13:45
Aggiornato il: 23 Luglio 2020 alle 11:23
Autore: Guglielmo Sano

Coronavirus ultime notizie: ripartenza molto lenta per le discoteche dopo l’epidemia. Calendario e regole variano da regione a regione

Discoteca
Coronavirus ultime notizie: discoteche riaperte, le regole

Coronavirus ultime notizie: ripartenza molto lenta per le discoteche dopo l’epidemia. Calendario e regole variano da regione a regione. Dove si è già tornati a ballare?

Coronavirus ultime notizie: discoteche ultime a ripartire

Coronavirus ultime notizie –  Con l’inizio della Fase 3, fissata con apposito Dpcm al 15 giugno, sono ripartite molte attività legate al mondo dello spettacolo: dal governo però è stato anche previsto un limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all’aperto. Tuttavia, le indicazioni dell’esecutivo non riguardavano le discoteche. Per le sale da ballo, infatti, la ripresa è stata posticipata al 14 luglio.

Detto ciò, alcune regioni non si sono allineate alle regole del decreto e hanno anticipato tale termine prevedendo delle regole particolari. Insomma, la situazione è tutt’altro che omogenea sul territorio nazionale anche se, ad oggi, nei limiti di alcun paletti, a tutte le discoteche italiane è stato dato modo di riaprire.

Regole diverse da regione a regione

Coronavirus ultime notizie – Per esempio, in Lazio, le discoteche sono potute ripartire già il 15 giugno ma solo per spettacoli dal vivo e servizio di ristorazione, insomma, non per ballare: si può fare, d’altro canto, dall’1 luglio (anche se con distanziamento personale di sicurezza posto a 2 metri). Contestualmente anche la Campania aveva disposto norme simili, invece, il ballo era consentito in Toscana e Puglia ma esclusivamente all’aperto, stessa cosa in Emilia Romagna (con divieto espresso di ballo in coppia).

È stato comunque il 14 luglio (o al massimo il 15), in pratica, il giorno chiave per la ripartenza delle discoteche. Inoltre, il distanziamento di sicurezza rimane un punto fermo anche dove si tornati a ballare: in generale, due metri se si balla, un metro se si è fermi all’interno dei locali. Per quanto riguarda la mascherina, la normativa prevede che venga indossata in tutti i luoghi pubblici in cui non è possibile rispettare la distanza di un metro tra le persone.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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