Pensioni ultime notizie: cosa aspettarsi da gennaio 2022, le ipotesi

Pubblicato il 12 Agosto 2020 alle 07:30 Autore: Daniele Sforza

Pensioni ultime notizie: si parla già molto della riforma in arrivo nel 2022. Cosa bisogna aspettarsi e quali sono le previsioni in merito.

Pensioni ultime notizie cosa aspettarsi
Pensioni ultime notizie: cosa aspettarsi da gennaio 2022, le ipotesi

Pensioni ultime notizie: nella Legge di Bilancio 2021 ci saranno solo alcuni piccoli interventi sul fronte previdenziali e tra questi non figura la temuta abolizione di Quota 100. Quindi ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2021 per uscire con 62 anni di età e 38 anni di contributi, dopodiché… per ora ancora non si sa nulla, ma a partire dal 1° gennaio 2022 ci sarà una importante riforma del sistema pensionistico. Questa andrà verso la direzione di una nuova flessibilità o di un ritrovato rigore?

Pensioni ultime notizie: novità in arrivo a gennaio 2022

Da Bruxelles il messaggio è chiaro: la spesa pensionistica è troppo alta e bisogna operare di forbice. In più ci sono le condizioni da accettare per ottenere le agognate risorse del Recovery Fund, senza dimenticare che in un Paese che si avvicina verso una crisi importate post-Covid che toccherà soprattutto il mondo del lavoro, una spesa pensionistica troppo elevata rischia di far collassare il sistema. Insomma, saranno necessari degli interventi, anche importanti, che non per forza devono virare verso uno smantellamento della previdenza come la conosciamo ora, ma che certamente andranno verso la strada di un equilibrio ragionato. Al momento è molto probabile che non ci sarà spazio per Quota 41 per tutti, ma neppure per una Legge Fornero-bis.

Quota 41 estesa e post-Quota 100

L’impianto della Legge Fornero, basato prevalentemente sul calcolo contributivo, dovrebbe restare inalterato e anche il meccanismo che ancora l’età pensionabile all’aspettativa di vita dovrebbe restare vigente. Di contro potrebbe esserci una estensione di Quota 41 per certe categorie di lavori (gravosi), quindi una soluzione di flessibilità in tal senso. Probabile anche un compromesso tra Quota 100 e l’età pensionabile ordinaria, con la possibilità di un’uscita a 64-65 anni dal mondo del lavoro, ma con penalizzazione sull’assegno. Queste le ipotesi di cui si parla al momento, ma le carte in tavola potrebbero cambiare rapidamente.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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