Nuovo lockdown Italia: governo verso un nuovo Dpcm. Le ipotesi

Pubblicato il 24 Ottobre 2020 alle 07:30 Autore: Guglielmo Sano

L’ipotesi di un nuovo lockdown prende sempre più corpo: il governo sta già lavorando su un nuovo Dpcm. Che misure potrebbe contenere?

Mascherine

Nuovo lockdown Italia: governo verso un nuovo Dpcm. Le ipotesi

L’ipotesi di un nuovo lockdown sembra prendere sempre più corpo: il governo sta già lavorando su un nuovo Dpcm con misure anti-contagio ancora più stringenti sulla spinta delle richieste provenienti dai Governatori. Ecco cosa riferiscono le ultime indiscrezioni.

Nuovo lockdown nazionale in vista?

Nuovo lockdown in vista? Il Presidente del Consiglio Conte, a quanto pare, voleva lasciar trascorrere almeno tutta la prossima settimana prima di decidere in merito ad un eventuale imposizione di nuove restrizioni: “Bisogna evitare un nuovo lockdown nazionale” ha ripetuto tutte le volte che ne ha avuto occasione negli ultimi giorni (aggiungendo, però, che il governo “è pronto a prendere tutte le misure necessarie” per contrastare la crescita dei contagi. Tuttavia, da Palazzo Chigi non si riescono più a ignorare le pressanti richieste dei Governatori e di buona parte della comunità scientifica, a partire dall’Iss che non esita a parlare di situazione in “rapido peggioramento”.

Quali misure potrebbero essere messe in campo con il prossimo Dpcm?

Nuovo Lockdown in vista? Nel prossimo Dpcm che potrebbe essere licenziato già a inizio settimana prossima dovrebbero trovare spazio delle misure riguardanti innanzitutto:

  • Coprifuoco – Tra le misure più “dure” sul tavolo dell’esecutivo, potrebbe essere stabilito a partire dalle ore 21 su tutto il territorio nazionale. Terminerebbe solo nelle ore mattutine (garantiti gli spostamenti essenziali), consentendo quindi di recarsi al lavoro e a scuola. Non si esclude, d’altra parte, neanche una versione più “morbida” del coprifuoco per cui, invece, che alle 21 si chiuderebbe alle 22.
  • Chiusura attività – Non meno dura del coprifuoco, l’ipotesi di sospendere (o ridurre a meno di metà della capienza) l’attività di palestre, piscine, bar, ristoranti ma anche dei negozi (forse solo nel fine settimana).
  • Trasporti pubblici – Uno dei vettori principali del contagio secondo gli studiosi: per alleggerire i mezzi potrebbe essere previsto lo scaglionamento tra mattina e pomeriggio per scuole e uffici. Dai Governatori si chiede di imporre il divieto di spostarsi tra una regione e l’altra.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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