Reddito di cittadinanza e Isee 2021 non presentato, cosa succede?

Pubblicato il 1 Febbraio 2021 alle 08:00 Autore: Daniele Sforza
Reddito di cittadinanza: il sussidio cambia volto. I nuovi requisiti

Reddito di cittadinanza e Isee 2021 non presentato, cosa succede?

Domenica 31 gennaio 2021 sono scaduti i termini per la richiesta e la presentazione all’Inps del modello Isee al fine di ottenere o rinnovare il reddito di cittadinanza. Infatti il modello è valido solo fino al 31 dicembre dell’anno di riferimento, dopodiché entro i trenta giorni successivi, è necessario presentarne un altro, per valutare aggiornamenti che andrebbero a influire sui requisiti e dunque sulla percezione della misura di sostegno. Oggi però siamo a lunedì 1° febbraio e forse non tutti avranno richiesto l’Isee tramite presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica entro i termini richiesti, ovvero il 31 gennaio. Cosa succede in questo caso?

Reddito di cittadinanza: requisiti reddituali e patrimoniali

Per ottenere il reddito di cittadinanza occorre rispettare alcuni requisiti ben precisi e tra questi figurano anche quelli reddituali e patrimoniali. L’Isee ordinario in corso di validità deve essere inferiore a 9.360 euro, mentre il valore del patrimonio immobiliare (la casa di abitazione non conta) non deve superare la soglia dei 30.000 euro e il patrimonio mobiliare non deve sforare il limite dei 6.000 euro (se soli), 8.000 euro (per i nuclei con due persone), o 10.000 euro (per i nuclei con tre o più persone), più 1.000 euro per ogni figlio superiore al terzo, più altre maggiorazioni (da 5.000 a 7.500 euro) se nel nucleo si trova un componente con disabilità. L’Isee dimostra pertanto il soddisfacimento di tutti questi requisiti di tipo economico.

Cosa succede se non si presenta l’Isee

Come abbiamo detto, il termine ultimo per presentare la nuova Isee relativa all’anno di riferimento è scaduto il 31 gennaio 2021. In caso di mancate informazioni o compilazione errata, il soggetto avrà 60 giorni di tempo per presentare documenti giustificativi o una nuova DSU non difforme.

In caso di mancata presentazione del modello, l’erogazione del RdC sarà sospesa e riprenderà solo una volta acquisiti i nuovi documenti. Pertanto, anche se i termini non sono stati rispettati, il soggetto dovrà presentare una nuova DSU e dunque il nuovo Isee aggiornato. L’erogazione del sussidio ripartirà nel mese successivo alla presentazione di questa documentazione.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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